7 ottobre, M5S all'assalto di Netanyahu: “Governo criminale, a Gaza punizione di massa”
Un ricordo di quanto successo il 7 ottobre 2023 e poi un lungo attacco alla politica di Israele a Gaza. A firmare la nota sono i capogruppo del Movimento 5 Stelle nelle commissioni Esteri e Difesa di Camera e Senato, il deputato Riccardo Ricciardi e il senatore Bruno Marton e il deputato Marco Pellegrini: “Milleduecento israeliani barbaramente uccisi, di cui 859 civili. Torture, stupri e rapimenti di ostaggi, molti dei quali ancora oggi prigionieri. Quel giorno di violenza disumana, quel moderno pogrom rimarrà una macchia indelebile nella storia della questione israelo-palestinese. Quel giorno i terroristi di Hamas hanno dimostrato di essere i peggiori nemici della causa palestinese e del popolo palestinese che da un anno paga il prezzo di quell’orrore con altro orrore. Quarantaduemila morti, di cui quattordicimila bambini, torture e crimini di guerra di ogni genere, un intero popolo assediato, affamato, sterminato. Una punizione di massa inflitta da Netanyahu e dal suo governo estremista che in questo anno ha dimostrato di considerarsi al di sopra del diritto internazionale”.
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I grillini continuano poi nell’intemerata contro quanto fatto dallo Stato ebraico nell’ultimo anno: “Un’autodifesa sproporzionata e immorale, come ha rimarcato Papa Francesco approfittando di un’amministrazione Usa debole e di una Russia impegnata su altri fronti, Netanyahu ha rifiutato ogni soluzione diplomatica e ha scelto la via dell’escalation sia con Hezbollah in Libano che con gli Ayatollah dell’Iran. Oggi il Medio Oriente è sull’orlo di una guerra totale, mentre la comunità internazionale sta a guardare inerte, limitandosi a inutili auspici e appelli alla pace”.
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“Una complicità di fatto di cui accusiamo anche il governo Meloni, a cui continuiamo a chiedere di proporre a livello europeo sanzioni contro il governo criminale di Netanyahu, interrompendo ogni invio di armi, ogni relazione commerciale e diplomatica attraverso il richiamo del nostro ambasciatore. La follia guerrafondaia di Netanyahu - concludono i parlamentari del M5S - va fermata prima che sia troppo tardi, per il bene stesso di Israele, per fermare la spirale dell’odio e della violenza, per scongiurare altri 7 ottobre”.