a un anno dall'attacco
7 ottobre, Tajani contro i terroristi di Hamas: "Come le SS e la Gestapo"
Un anno fa Hamas ha commesso "un brutale attacco che ha colpito centinaia di innocenti vittime israeliane. Molte di loro sono morte e altre sono ancora ostaggio del gruppo terroristico, in quello che si è trasformato in un vile attacco a tutto il popolo ebraico". Lo ha scandito il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, alla vigilia della commemorazione del primo anniversario dell'inizio del conflitto in Medio Oriente. "È fondamentale raggiungere un immediato cessate il fuoco per permettere il rilascio degli ostaggi e anche per consentire l’accesso degli aiuti umanitari a Gaza, obiettivi per il quale il governo italiano si è attivato sin dall’inizio della crisi. Si tratta di priorità per l’Italia e per il G7. A un anno di distanza, l’Italia si stringe ancora una volta attorno alle comunità ebraiche di tutto il mondo", ha dichiarato il vice presidente del Consiglio.
Il massacro dell'organizzazione politica palestinese islamista, sunnita e fondamentalista del 7 ottobre 2023 nel sud di Israele è "una tragedia che ha ricordato quello che è accaduto durante la II guerra mondiale. I terroristi di Hamas si sono comportati come le SS e la Gestapo, uccidendo vittime innocenti, donne, bambini, neonati, andando a prendere casa per casa cittadini israeliani. È stato anche un atto vile, non combattendo contro un reparto israeliano. Però tutto ciò ha provocato, ed era quello che voleva Hamas, l’infiammarsi di tutta la situazione in Medioriente", ha continuato il leader di Forza Italia, parlando a Tg2 Dossier.