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Pontida, striscione choc: "Tajani scafista". Salvini: "Attacchi lasciamoli al campetto largo"

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Un gruppo di giovani leghisti, in arrivo in corteo nella tensostruttura allestita a Pontida, in provincia di Bergamo, al raduno del Carroccio, tra fumogeni verdi e sventolio di bandiere con il Leone di San Marco, ha intonato cori contro Antonio Tajani e srotolato uno striscione con su scritto: "Ius Scholae in vista, Tajani scafista". Il riferimento è all'opinione favorevole del leader di Forza Italia alla proposta di legge per far ottenere la cittadinanza italiana ai minori dopo 5 anni d’istruzione nelle scuole italiane. "Quei ragazzi sono 4 o 5 scemi, chiedo scusa a nome loro. Tajani è un alleato, ogni alleato è un amico" ha detto Matteo Salvini per commentare l'accaduto.

 

 

"Non dobbiamo sbagliare niente, non stiamo giocando, rischio sei anni di carcere perché ho fatto quello che credevo, quindi non possiamo scherzare, gli avversari sono fuori, Tajani è un amico e un alleato, Meloni è una amica e un’alleata, se qualcuno vuole giocare il mondo è grande, ci sono tanti parchi gioco", ha continuato il numero uno del Carroccio. "Abbracciare i giovani che vengono qui dalla Campania o dalla Sicilia è per me un orgoglio, chi non lo ha capito vada via. Non stiamo giocando: gli attacchi alla maggioranza lasciamoli a Schlein o Conte, a quelli del campetto largo”, ha aggiunto. Parole, queste, alle quali Tajani ha risposto subito: "Grazie Matteo Salvini. Anche per me ogni alleato è un amico. La lealtà è il principio sul quale si regge la coalizione di centrodestra al governo dell’Italia", ha scritto su X. 

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