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“Bucci malato come Santelli”, bufera sulle parole di Morra. Meloni: “Livelli inaccettabili”

Luigi Frasca
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È bufera sull’ex M5S Nicola Morra che, in un’intervista, ha parlato della malattia di Marco Bucci, candidato per il centrodestra alla presidenza della Regione Liguria. «Come dissi per la povera Jole Santelli in Calabria, motivo per il quale poi venni travolto dalle ingiurie, gli elettori liguri devono essere consapevoli che stanno votando una persona malata che potrebbe non terminare il mandato», dice l’ex parlamentare pentastellato. «Lo ha detto lui - aggiunge - ha un tumore metastatico, con il quale non si scherza. Anche se lo vedo tonico in questa campagna elettorale». Subito si scatena la ridda di commenti negativi nei confronti delle sue parole, alla quale nel pomeriggio si unisce anche la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni: «Alle volte, purtroppo, il dibattito politico scende a livelli inaccettabili. Tuttavia, è fondamentale ribadire che la salute di una persona non dovrebbe mai essere strumentalizzata», scrive la premier sui social. Meloni esprime stima per Bucci, e sottolinea: «La malattia non limita il valore e la capacità di chi, come Marco Bucci, ha già dimostrato di essere un amministratore eccellente e appassionato. Sono sicura che, se eletto, sarà un grande Presidente della Regione Liguria, pronto a guidarla con la stessa energia e determinazione che lo hanno sempre contraddistinto. Forza Marco!».

 

 

«Se questi sono gli argomenti della sinistra... Quindi i malati oncologici devono smettere di vivere, di lavorare, di combattere? Vomitevole e vergognoso», scrive su X il vicepremier e leader della Lega, Matteo Salvini. Attacchi a Morra arrivano da FI, FdI e Lega. «Nicola Morra, un po' come l’assassino che torna sul luogo del delitto, dopo Jole Santelli fa il bis con Marco Bucci a proposito della malattia che sta combattendo - commenta il vicepresidente della Camera Giorgio Mulè (FI) -. Le sue dichiarazioni non mi sorprendono: sono la conferma di una grave malattia che affligge Morra e per la quale non esiste cura. È la cretinaggine acuta». Rincara la dose Patrizia Marrocco, deputata azzurra e promotrice della legge sull’oblio oncologico, che bolla Morra come «un essere spregevole», «che vorrebbe malati oncologici condannati all’oblio».

 

 

La risposta di Morra arriva in un video pubblicato su Facebook: «Mi hanno teso un tranello», afferma. «Sul Foglio è apparso un articolo in cui mi sono attribuite tesi che non sono per nulla mie, con un titolo assolutamente immorale che mi attribuisce una sorta di avversione nei confronti dei malati oncologici e di conseguenza anche del sindaco Bucci». E proprio Bucci ha replicato alle parole di Morra spiegando come al suo posto «non avrebbe mai usato questo argomento contro un avversario. Io mi sento benissimo, e ho parlato della mia malattia da subito, appena sono stato operato. Per trasparenza. Poi il resto, però, sono fatti miei». E ancora: «La mia malattia non è un ostacolo né per me né per la Liguria. Il 29 maggio non pensavo minimamente al cancro. Poi improvvisamente, il 30, ci ho dovuto fare i conti». Il sindaco di Genova ha fatto sapere di aver sentito Morra in una telefonata di chiarimento. «Ci siamo parlati come due candidati per lo stesso ruolo, né più né meno, non mi ha detto niente di diverso di quello che ha detto ufficialmente ieri sera, non c’è un grosso problema. Sinceramente, ribadisco che mi danno molto più fastidio le cose false che dice la sinistra nei miei confronti».

 

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