Animali al Senato, Biancofiore azzera Furlan: "Polemisti di professione, attacco strumentale"
A sinistra tutto fa polemica. Il presidente del Senato Ignazio La Russa, nel giorno di San Francesco, ha accolto la proposta di Michaela Biancofiore e comunicato di voler aprire agli amici a quattro zampe: "Vi do una bella notizia. Credo che sia giunto il momento di autorizzare i senatori a portare i propri animali domestici dentro al Senato", ha dichiarato alla convention di Fratelli d'Italia a Brucoli. Soddisfatta l'ideatrice e capogruppo di Civici d'Italia, Nm, Udc e Maie: "Una richiesta che avevo avanzato da tempo oggi diventerà realtà", ha affermato. Rivoluzione, questa, cavalcata dalle opposizioni e, in particolar modo, dalla senatrice del Pd Annamaria Furlan, che ha sollevato l’ennesima, sterile polemica.
"Giunta l'ora di portarli in Senato". Animali domestici, l'annuncio di La Russa
"Amo gli animali, ho sempre avuto cani e so il rapporto speciale che ci unisce a loro. Ma penso sinceramente che il Senato abbia altre priorità. Prima di preoccuparsi dell’ospitalità degli animali forse faremmo meglio a preoccuparci di aprire un asilo nido per le figlie e i figli delle lavoratrici e dei lavoratori del Senato. Gli asili nido sono uno dei principali problemi per le famiglie dove lavorano entrambi i genitori e molte imprese hanno aperto asili nido aziendali. Non so se per il Senato sia ’giunto il momento di autorizzare, con la dovuta preoccupazione, i senatori a portare i propri animali domestici dentro il Senato, come afferma il presidente La Russa, ma so che questa non è davvero un’urgenza che, come istituzione, dobbiamo affrontare", ha dichiarato Furlan.
"Grazie a La Russa". Animali domestici, la gioia di Biancofiore
Parole alle quali Biancofiore ha replicato per le rime: "Ai polemisti di professione mi permetto di dire che attaccare il presidente del Senato Ignazio La Russa, per la decisione di autorizzare l’accesso degli animali domestici negli uffici esclusivamente personali dei senatori, è sciocco, strumentale e insensibile". Accettare gli amici a quattro zampe, "con responsabilità tutta a carico dei parlamentari, avviene ormai in moltissime pubbliche amministrazioni anche di sinistra, vedesi il Comune di Verona, alla Casa Bianca, alla Casa Rosada, a Downing Street, alla presidenza della Repubblica irlandese e nelle più grandi aziende del mondo", ha ricordato. L'accesso degli animali, ha anche sottolineato, "non è un tema che esclude la possibilità di creare asili nido all’interno dei palazzi del Senato: un obiettivo giusto e condivisibile che, però, richiede tempi, spazi e un budget di spesa da parte della amministrazione del Senato, diversamente dagli animali". Il Presidente La Russa, ha aggiunto, "ha colto il sentimento comune delle famiglie italiane, bambini e i loro pets compresi".