Libano
Libano, Alemanno a Crosetto: "Ritiri i soldati italiani dalla missione UNIFIL"
Israele ha lanciato l'offensiva contro Hezbollah in Libano, dove ci sono 1.200 militari italiani della Forza di Interposizione delle Nazioni Unite. “Ci domandiamo cosa aspetti Crosetto a ritirare i soldati italiani dalla missione UNIFIL. Il Ministro ha ordinato alle nostre truppe di non uscire più in pattuglia e di rimanere chiusi nei bunker. Ma in queste condizioni, che senso ha la permanenza dei nostri militari, che espletavano una funzione di interposizione, non più attuabile? Sono solo obiettivo di un possibile attentato, o di un probabile incidente militare", dichiarano Gianni Alemanno e Luigia Passaro, segretario nazionale e vice segretaria del movimento Indipendenza.
"Se la loro presenza avesse anche minimamente un valore di deterrenza e di presenza credibile dell’ONU, sarebbe giusto rimanessero lì - si legge nella nota - Ma, in realtà, servono solo a testimonianza dell’assoluta resa dell’Occidente, rispetto alle gravissime iniziative militari dell’esercito israeliano. I nostri soldati non meritano di essere sacrificati solo per avallare questa intollerabile ipocrisia”.