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Renzi-Conte, c'è il guanto di sfida: “Giuseppe, accetta un duello televisivo”

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«Sfido Giuseppe Conte, venga in tv. Mi usa per attaccare Elly Schlein». Matteo Renzi lancia il guanto di sfida al leader pentastellato in un’intervista al Corriere della Sera all’indomani della decisione di Italia viva di non sostenere il candidato del centrosinistra, Andrea Orlando, alle elezioni Regionali in Liguria. «Conte è così accecato dal rancore che non si capacita che nel mondo ci sia chi paga per ascoltarmi - spiega Renzi -. A lui questa cosa non succede. Le conferenze le fanno Enrico Letta, Romano Prodi, Mario Monti. Invece Conte no, perché è così poco autorevole, anche come ex premier, che non lo chiama nessuno. Comunque lo sfido pubblicamente, accetti un confronto con me in tv o sui social. E vediamo chi mente. Perché la verità è che sulla politica estera Conte ha molto da chiarire, a cominciare dalle mascherine cinesi e dai soldati russi arrivati in Italia in pandemia. Sono pronto a un faccia a faccia con lui, sulla politica estera e i suoi rapporti con la Russia potremmo divertirci. La prossima volta non ho ancora deciso se candidarmi alla Camera o al Senato, lui non ha ancora deciso se candidarsi in Parlamento o alla Duma». 

 

 

Renzi alza i toni dello scontro: «Conte usa me per attaccare anche Schlein, lui vuole indebolire la segretaria del Pd. I prossimi mesi diranno se il centrosinistra è guidato dagli appelli di Schlein o dai veti di Conte. A me interessa costruire un’alternativa a Giorgia Meloni e Matteo Salvini. Il centrodestra ha la maggioranza grazie alle divisioni dell’opposizione. Meloni con il 26% dei voti ha avuto una maggioranza schiacciante per la frammentazione della sinistra. L’alternativa - rimarca il leader di Iv - si costruisce partendo dai contenuti». 

 

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