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Il ministro Francesco Lollobrigida lancia il servizio civile agricolo

Il Servizio civile agricolo diventa realtà «e rappresenta una nuova e affascinante opportunità per i giovani». A ottobre sarà pubblicato l’Avviso per la progettazione dedicata agli enti di Servizio civile universale. L’annuncio arriva dal ministro per lo Sport e i Giovani, Andrea Abodi, in concomitanza con il G7 dell’Agricoltura in svolgimento in questi giorni a Ortigia, Siracusa. Il Servizio civile agricolo, frutto di un protocollo d’intesa firmato lo scorso novembre dal ministro Abodi e il ministro dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste Lollobrigida, prevede una prima sperimentazione per mille giovani dai 18 ai 28 anni, con un investimento inziale di circa 7 milioni di euro messi a disposizione dai due ministeri, e si va ad aggiungere ad altre progettualità avviate negli ultimi anni in ambito digitale e ambientale. Gli enti di Scu, a partire dal prossimo 2 ottobre 2024 con scadenza il 28 novembre, potranno presentare i loro progetti spaziando in vari ambiti dell’agricoltura e delle realtà rurali, prevedendo, a titolo esemplificativo, attività di assistenza e terapeutiche rivolte a persone con disabilità o altri soggetti fragili, offrendo servizi, anche di tipo educativo o ricreativo, per bambini o ragazzi, oppure attuando iniziative di conoscenza, promozione e tutela dei prodotti agricoli e alimentari del made in Italy, fino alla conoscenza e promozione dei corretti stili di vita alimentari, anche per prevenire e contrastare i disturbi legati all’alimentazione o per ridurre lo spreco alimentare e valorizzare l’economia circolare.

 

  

 

 

Sarà, inoltre, possibile attuare iniziative di promozione e sviluppo del coworking rurale, di educazione ambientale e alimentare, a tutela della biodiversità animale e del territorio (in particolare quello forestale), valorizzando le risorse agricole e riconoscendo il ruolo multifunzionale svolto dalle imprese agricole, in particolare quelle giovanili. «Il Servizio Civile Agricolo rappresenta un’opportunità unica - ha detto il ministro all’Agricoltura, Francesco Lollobrigida - per avvicinare i giovani a un settore strategico come l’agricoltura, promuovendo al contempo la sostenibilità e l’innovazione. Attraverso questo progetto, intendiamo valorizzare il talento e le competenze dei giovani, offrendo loro la possibilità di contribuire concretamente alla crescita delle nostre comunità rurali. Questa iniziativa, oltre a favorire l’inclusione sociale, potrà sviluppare nuove professionalità in ambito agricolo e rafforzare il legame tra giovani e territorio». «Come abbiamo avuto modo di ribadire - sottolinea Andrea Abodi - stiamo profondamente convinti che i giovani costituiscano una risorsa indispensabile e vitale per la crescita culturale, sociale ed economica della nostra nazione. Investire concretamente e con convinzione su di essi, tramite il Servizio Civile Universale, significa rafforzare uno strumento di promozione dei valori fondativi della Repubblica italiana, riconoscere l’importanza della generosità sociale e nel contempo valorizzare il ruolo della politica attiva giovanile in Italia. Il Servizio Civile Universale - prosegue Abodi - è un investimento sulle competenze dei giovani e sul loro futuro-presente, che si qualifica ulteriormente grazie alla riserva del 15% dei posti nei concorsi pubblici, che abbiamo istituito per legge, dedicati a chi ha fatto questa esperienza. Attraverso questa nuova opportunità, che contribuirà anche a rafforzare il rapporto di fiducia tra i giovani e le Istituzioni, ragazze e ragazzi tra i 18 e i 28 anni potranno mettersi in gioco in forme innovative di servizio e di impegno in un settore strategico per l’Italia, come è quello dell’agricoltura».