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Referendum sulla cittadinanza, Gasparri durissimo: "C'è chi vuole la Shari'a in Italia"

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La raccolta firme per ridurre a 5 anni il tempo di residenza in Italia per diventare cittadini, promosso da diverse realtà tra cui +Europa, ha raggiunto il traguardo di 500mila adesioni prima della scadenza del 30 settembre. Il contatore del sito del ministero della Giustizia ha certificato il raggiungimento del quorum con sei giorni di anticipo. Di questo si è discusso a 4 di sera, il programma di politica e di attualità condotto da Paolo Del Debbio. "Abbiamo posto un tema di revisione della legge sulla cittadinanza, che è stata ritoccata l'ultima volta nel 1992. Noi abbiamo fatto una proposta chiara, il testo è pronto. Ne discuteremo prima con i nostri parlamentari e poi nella nostra coalizione di centrodestra", ha scandito Maurizio Gasparri, in collegamento con lo studio. 

 

 

Forza Italia, ha continuato il presidente dei senatori del partito, non è favorevole ad accorciare il tempo di residenza in Italia per diventare cittadini. "Se tu sei in Italia e fai 10 anni di scuola, un ciclo completo con merito e con una verifica sulla lingua italiana e sui principi elementari di diritto, ci può essere il riconoscimento della cittadinanza italiana", ha spiegato Gasparri. "Vogliamo dare un segnale di rispetto e di integrazione. C'è gente che pensa che si debba applicare la Shari'a in Italia. Non voteremo gli emendamenti a trucchetto, andiamo per la nostra strada", ha aggiunto il capogruppo di FI al Senato. 

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