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Grillo prova a reclutare Di Battista ma lui si smarca: "Non mi interessa"

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La sensazione più diffusa è che Beppe Grillo guardi al passato con nostalgia e che rimpianga i tempi in cui al vertice dei grillini c'erano figure come Luigi Di Maio e Alessandro Di Battista. Se, infatti, il fondatore del Movimento 5 Stelle non vorrebbe mettere in discussione simbolo, mandati elettivi e soprattutto ruoli e competenze del Garante, non la pensano allo stesso modo l'attuale leader e il suo establishment. Motivo per cui da settimane si parla dei nuovi episodi delle già soprannominate "guerre stellari". E mentre alla luce del giorno i quotidiani botta e risposta tra l'ex premier e il comico tengono banco nei dibattiti politici, nelle retrovie Dagospia ha pizzicato Dibba mentre incontrava Nina Monti, consigliera-portavoce dell'Elevato. 

 

 

"Non mi interessano le questioni interne di un partito che ho lasciato tre anni fa per ragioni politiche", ha scandito l'ex deputato, smorzando subito l'entusiasmo di chi credeva nel suo possibile ritorno. "Si tratta di quello che ho detto anche a Nina Monti, che mi ha chiesto gentilmente un incontro", ha spiegato Dibba al Corriere della Sera quando gli è stato chiesto di chiarire il motivo del colloquio con il braccio destro di Grillo documentato dagli scatti pubblicati sul sito curato da Roberto D'Agostino. Il faccia a faccia, incentrato sullo scontro ai vertici dei 5 Stelle, si è svolto un paio di settimane fa a Roma, in zona Ponte Milvio, prima dell'arrivo del Garante nella Capitale. I movimentisti, così come anche una fetta dei contiani, puntano a "reclutare" Di Battista. Ma non solo. Come ricorda l'articolo del quotidiano, l'ex deputato è anche in buoni rapporti con Virginia Raggi, l'ex sindaca di Roma che si è schierata dalla parte del comico. 
 

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