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Open Arms, Matone travolge le toghe politicizzate: "Si candidino con Ilaria Salis"

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Il caso Open Arms, con la richiesta dei pm di sei anni di carcere per Matteo Salvini, indigna il centrodestra, La stessa premier Giorgia Meloni che è intervenuta definendo la mossa della Procura di Palemro come "Incredibile" e un "pericoloso precedente". Oggi è arrivata la risposta dell'Anm, l’associazione nazionali magistrati, che ha parlato di "pressioni" e "reazioni scomposte" dal governo. Insomma, è vietato parlare delle decisioni della magistratura. "L’Anm è il lupo vestito da agnello: a non rispettare la divisione dei poteri è certa magistratura politicizzata che da decenni avvelena il dibattito pubblico e influenza la storia di questo paese. Se qualche magistrato desidera far politica per abbattere i confini, può sempre candidarsi insieme" a Ilaria Salis, dichiara il deputato della Lega ed ex magistrato Simonetta Matone. 

 

Intanto Matteo Salvini dice "grazie a tutti per il sostegno" e sui social aggiunge: "Arrendermi? Mai. Io non mollo". Il vicepremier sceglie di accompagnare il suo post su Facebook con le ’card’ che riportano e le foto, e le attestazioni di stima nei confronti del vicepremier e leader della Lega, di Giorgia Meloni e Antonio Tajani.

 

L'opposizione continua a tuonare a contro il governo e tira in ballo, neanche a dirlo, contro la Rai "rea" di aver mandato in onda il video rilasciato ieri da Salvini anche se la vicenda Open Arms è stata di gran lunga la notizia più seguita da tutti i media.  "Si allunga l'elenco delle prove di 'asservimento' del servizio pubblico alla maggioranza. Rai costretta a mandare in onda un monologo di oltre tre minuti del Ministro Salvini di autodifesa rispetto al processo in corso", attaccano i componenti del Pd nella commissione di Vigilanza Rai che annunciano di portare anche questo caso all’esame della commissione.

 

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