il processo
Open Arms, Alemanno e Colosimo: "Salvini condannato? Arrestateci tutti"
Sei anni di reclusione: è questa la richiesta dell'accusa nel processo nei confronti di Matteo Salvini, accusato di aver negato illegittimamente, ad agosto del 2019, alla nave della ong spagnola Open Arms, di far sbarcare nel porto di Lampedusa 147 migranti soccorsi in mare. Una decisione, quella dei pm, che ha scatenato subito le reazioni politiche. Se ieri la presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha definito "incredibile" il fatto che il leader della Lega "rischi 6 anni di carcere per aver svolto il proprio lavoro, difendendo i confini della Nazione", ora sono Gianni Alemanno e Nicola Colosimo a parlare.
“Se Salvini deve essere condannato per aver mantenuto le sue promesse elettorali di fermare l’immigrazione clandestina, allora tutti quelli che lo hanno votato sono corresponsabili. Il nostro mondo che nel 2018 aveva votato per lui e per il centrodestra deve avere il coraggio di dire: arrestateci tutti. Proprio il mondo sovranista di destra, allora rappresentato dal Movimento Nazionale per la Sovranità, all’epoca aveva presentato un esposto contro il sostituto procuratore Luigi Patronaggio per aver attentato ai diritti politici del cittadino con un tentativo di impedire a un ministro di svolgere la sua attività di indirizzo politico direttamente conseguente dal voto", hanno dichiarato il segretario nazionale e il vicesegretario del Movimento Indipendenza. Poi hanno aggiunto: "E proprio per questo già allora in molti ci eravamo autodenunciati. Adesso quella mobilitazione deve essere rilanciata perché tutto quello che sta avvenendo è veramente intollerabile".