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Open Arms, la solidarietà di Meloni a Salvini: "Precedente gravissimo"

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"È incredibile che un Ministro della Repubblica Italiana rischi 6 anni di carcere per aver svolto il proprio lavoro difendendo i confini della Nazione, così come richiesto dal mandato ricevuto dai cittadini". Giorgia Meloni esprime in un tweet su X la "totale solidarietà" a Matteo Salvini per il quale la procuratrice aggiunta di Palermo, Marzia Sabella, in chiusura della requisitoria del processo Open Arms ha chiesto una condanna a sei anni. L'attuale ministro delle Infrastrutture, all'epoca a capo del Viminale nel governo di Giuseppe Conte, è imputato per sequestro di persona e rifiuto di atti d’ufficio, accusato di aver ritardato lo sbarco di 147 migranti a bordo della nave della ong Open Arms nell’agosto del 2019. 

 

"Trasformare in un crimine il dovere di proteggere i confini italiani dall’immigrazione illegale è un precedente gravissimo. La mia totale solidarietà al Ministro Salvini", scrive Meloni. Numerosi attestati di solidarietà al ministro sono arrivati dalla maggioranza, mentre a sinistra attaccano il leader della Lega. In prima linea, neanche a dirlo, Laura Boldrini del Pd: "Anche un ministro deve rispettare la legge, incluso Salvini. La durissima requisitoria del Pm di Palermo (...) ci ricorda che il rispetto dei diritti umani viene prima della presunta difesa dei confini e che le vite in mare si salvano sempre, anche durante una guerra. Salvini, tentando di chiudere i porti, ha cercato per anni di ricattare l’Ue". 

 

La legale di Salvini, l’avvocato Giulia Bongiorno, entra nel merito delle accuse del pm: "Il punto è che basta esaminare gli atti e non fare ipotesi e teoremi per rendersi conto che durante tutto il processo c’è stata la correttezza dell’operato di Salvini, la massima attenzione alla salute dei migranti. E che questo ritardo (nel rilascio del Pos) è minimo rispetto a quello che quotidianamente si registra quando devono sbarcare i migranti".

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