Schillaci, la stretta: arresto in flagranza per chi aggredisce personale sanitario
L’allarme sicurezza per il personale medico negli ospedali è ormai di caratura nazionale e serve un'adeguata risposta. «Abbiamo partecipato oggi ad una importante riunione con il sottosegretario Gemmato e con tutti gli ordini professionali sanitari, noi siamo interventi subito sul tema delle aggressioni agli operatori che è un problema annoso della sanità italiana. Lo scorso anno nel decreto bollette abbiamo aumentato le pene per chi commette violenze e abbiamo anche istituito la procedibilità d’ufficio ma questo non è più sufficiente. Ieri ci siamo confrontati con il ministro Nordio e in questo momento riteniamo che lo strumento più utile per cercare di combattere questo fenomeno inaccettabile è di introdurre sempre l’ arresto in flagranza di reato anche differito». Lo ha annunciato il ministro della Salute Orazio Schillaci al termine dell’incontro con gli ordini professionali della sanità questa mattina a Roma.
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Nei prossimi giorni ci sarà anche un incontro con i sindacati di categoria. «Ho incontrato anche il ministro Piantedosi, i posti di polizia negli ospedali sono aumentati in modo significativo e quindi il governo è sul pezzo - ha aggiunto Schillaci- Si devono trovare rapidamente degli strumenti per contrastare questo fenomeno inaccettabile e poi vuole un cambio di marcia culturale». «Vorrei però sottolineare - ha specificato il ministro della Salute - che si tratta di un problema culturale: bisogna trovare rapidamente in questo momento degli strumenti per contrastare il fenomeno e poi ci vuole anche un cambio di marcia culturale. È inaccettabile che persone che siano lì con il camice bianco per assistere e per aiutare vengano aggredite verbalmente o peggio come abbiamo visto negli ultimi giorni».