norme approvate

Occupazioni, carcere a chi "sottrae" case come ha fatto in passato Salis

Gaetano Mineo

È finita l’era delle occupazioni abusive delle case e dei sit-in che bloccano strade e ferrovie. Due relativi articoli, rispettivamente il 10 e il 14, sono stati approvati dalla Camera nell’ambito dell’esame del cosiddetto ddl sicurezza e per il quale Montecitorio in mattinata tornerà a riunirsi per approvare i restanti 24 articoli. Questi due provvedimenti mirano maggiormente a contrastare fenomeni che stanno destando crescente allarme sociale, come spesso le cronache riportano, attraverso l'introduzione di pene più severe e nuove modalità di intervento da parte delle forze dell'ordine. Partiamo con il reato di occupazione arbitraria, inserito nel codice penale con l'articolo 634-bis. La norma prevede la reclusione da due a sette anni per chi occupa, con violenza o minaccia, un immobile altrui destinato a domicilio. Molti hanno rivolto il loro pensiero a Ilaria Salis, l’eurodeputata su cui la coppia Bonelli-Fratoianni ha investito elettoralmente fino a fare bingo, che si trova al centro di una polemica per aver presumibilmente occupato abusivamente una casa popolare a Milano.

 

  

 

 

Questa situazione ha portato all’esponente della sinistra ad accumulare un debito di 90 mila euro, suscitando numerose discussioni e critiche da parte dell’opinione pubblica. Tornando alla norma, questa si applica anche a chi impedisce il rientro del legittimo proprietario o detentore dell’immobile. Alla stessa pena, da due a sette anni di carcere, è soggetto chi si appropria di un immobile con l’inganno o lo cede a terzi. Inoltre, la procedura penale sarà avviata d’ufficio se il reato viene commesso ai danni di persone incapaci, per età o per infermità. Tra l’altro, su richiesta del pubblico ministero, il giudice competente potrà disporre il rilascio dell’immobile occupato in modo abusivo con un decreto motivato.

 

 

 

Confedilizia ha espresso apprezzamento. Lo stesso presidente della confederazione, Giorgio Spaziani Testa, ha rimarcato come «il fenomeno dell’occupazione abusiva di immobili, che alcuni esponenti politici sono giunti addirittura a promuovere, va prevenuto e represso, sia che riguardi beni privati sia che interessi proprietà pubbliche». Oltre alle nuove misure sugli immobili, la Camera ha dato il via libera anche all'articolo 14 del ddl sicurezza, come detto, che introduce sanzioni più severe per chi partecipa a manifestazioni che bloccano le strade o le linee ferroviarie. In base alla nuova norma, in pratica, chi impedisce la libera circolazione su una strada o ferrovia, ostruendo il passaggio con il proprio corpo, rischia la reclusione fino a un mese o una multa fino a 300 euro. Inoltre, se l’azione è compiuta da più persone la pena da comminare può salire a una reclusione da sei mesi a due anni.