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Valditara “un bersaglio debole da colpire”. La sinistra passa alle minacce: Raimo senza vergogna

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Il ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara «è un bersaglio debole da colpire come si colpisce la Morte nera». La Lega, appoggiata da Fratelli d’Italia, denuncia in Aula alla Camera un intervento fatto da Christian Raimo (docente e scrittore), alla prima festa nazionale di Alleanza Verdi Sinistra a Roma al Parco Nomentano, durante il dibattito «Proteggiamo la scuola da Valditara» a cui era collegata anche Ilaria Salis. La ’Morte nera’ è la stazione spaziale e arma di distruzione di massa della saga cinematografica ’Guerre stellari’.

 

 

La metafora utilizzata da Raimo, candidato con Avs alle ultime Europee ma non eletto, viene rilanciata, in apertura dei lavori prima che si avvii l’esame del ddl sicurezza, dal capogruppo del Carroccio in Commissione Cultura Rossano Sasso: «Mi rivolgo al presidente della Camera affinché informi il ministro dell’Interno per tutelare l’incolumità del ministro, perché non è ammissibile che siano pronunciate, in un contesto democratico, determinate parole, che sono di una gravità inaudita. L’esperienza dei cattivi maestri insegna, magari potrebbe esserci qualcuno che quelle parole le interpreta come un ordine. Ragioniamo su due piani: primo su quello dell’incolumità del ministro Valditara e poi sul piano politico perché ieri c’erano dei colleghi che spero prendano le distanze. Quando si ricoprono dei ruoli di partito bisognerebbe non superare mai determinati limiti». Sasso conclude: «Il dibattito di ieri si intitolava ’Proteggiamo la scuola da Valditara’, spero che tutta l’Aula possa dire ’Proteggiamo l’onorevole Valditara da determinati estremisti’

 

 

In Aula alla Camera, dopo Sasso è intervenuto anche il deputato di Fratelli d’Italia e capogruppo in commissione Cultura e Istruzione di Montecitorio, Alessandro Amorese: «Ieri, durante la festa di Avs, è successa una cosa gravissima, il ministro Valditara è stato pesantemente offeso e minacciato di morte da uno dei relatori, applaudito anche dai deputati presenti sul palco. Rivolgere a un ministro della Repubblica parole come ’lurido’ o ’cialtrone’ è già, di per sé, da stigmatizzare; se poi a farlo è un docente che è stato anche candidato per la sinistra (una figura che, per rimanere in tema Star Wars ricorda molto il personaggio di Jar Jar Binks), e appoggiato dall’eurodeputato Ilaria Salis (in collegamento) è anche pericoloso. Alla luce di tutto ciò, voglio prima di tutto esprimere solidarietà al ministro, che sta svolgendo un lavoro serio per migliorare la scuola italiana. In secondo luogo, deploro nella maniera più assoluta il comportamento di esponenti di un’opposizione nostalgica degli Anni di Piombo».

 

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