Dritto e rovescio

Dritto e rovescio, La Russa esalta il governo Meloni: “Italia quarta potenzia mondiale”

Il primo ospite della nuova stagione di Dritto e rovescio, il talk show del giovedì sera di Rete4 condotto da Paolo Del Debbio, è Ignazio La Russa. Nella puntata del 12 settembre il presidente del Senato affronta tutti i temi dell’attualità, politica e non.

GIUDIZIO SU MELONI - «La considerazione all’estero dell’Italia, chiedo a voi, è aumentata con la Meloni o è diminuita? Nel mondo, in America, in Europa è aumentata o è diminuita? Secondo come la vedo io è aumentata moltissimo. Vuol dire che la Meloni ci ha rappresentato in maniera ottima. L’Italia per la prima volta è la quarta potenza, ha superato il Giappone ed è dietro soltanto agli Stati Uniti, alla Cina e alla Germania. E l’Italia non è il Paese più grande, ma come export siamo il quarto Paese del mondo. Io credo che i risultati siano buoni, poi se mi dite c’è ancora molto da fare sulla qualità della vita, sui diritti, sul carovita, c’è tantissimo da fare. Ma se penso a com’era l’Italia quando è arrivato il governo di centrodestra, ora dico che è un bel tratto di strada».

  

GOSSIP ESTIVI - «Non sono mai intervenuto nel dibattito tutta l’estate, perché ai miei tempi soprattutto i leader non intervenivano proprio. Per tutto il mese di agosto non c’era un leader che intervenisse nel dibattito. Quindi non mi sono preoccupato, i gossip estivi devono riempire le notizie che mancano e quindi quest’estate anzi sono stati in abbondanza».

 

 

ASSEGNO UNICO - «Il problema è che il tetto che si è potuto destinare è di 20 miliardi, se non mi sbaglio, e quindi se noi lo parcellizziamo troppo è come una torta che se hai 100 persone dai una fetta a ciascuno abbastanza soddisfacente. Se con la stessa torta devi sfamare 200 è come se non gli dai niente, gli dai una briciola a testa. Ecco perché noi speriamo che l’Europa capisca».

SANGIULIANO - «Per me è un fatto molto doloroso perché io sono molto amico di Sangiuliano e lo considero uno dei ministri che ha svolto benissimo il proprio lavoro di ministro. La vicenda personale mi ha addolorato e se lei mi consente non la voglio commentare perché prima di tutto la considero un fatto doloroso e privato».

 

 

FAVORI AI PARENTI - «Sulle parentele, un giorno qualcuno farà l’elenco di tutti i parenti che lecitamente fanno politica insieme al marito, insieme alla moglie, insieme al fratello, al cugino e vedrete che ce n’è più. In Parlamento e nelle istituzioni e anche in Rai ce n’è molti di più di quelli che ci sono nel centrodestra. La cosa importante non è fare le gare, la cosa importante è non avere la doppia morale. I miei devono essere protetti, gli altri devono essere accusati».

ILARIA SALIS - «Credo che chiudere il carcere sia proprio una di quelle idee strampalate. Spero che non si offenda la Salis, per riportare un po’ sull’ironia. E’ una di quelle ipotesi che solo la Salis può avanzare. Purtroppo oggi ci sono sedicenni, diciassettenni, non ancora diciottenni che hanno una spiccata tendenza alla criminalità e immaginare che solo per il fatto che non hanno diciotto anni non possano avere anche una restrizione di movimento... Certo, la rieducazione e la qualità della vita debbono essere sempre migliori» negli istituti di pena minorile«ma credo che chiudere le carceri sia una di quelle idee strampalate...».