Borghi-Bonelli, scontro sulle auto elettriche: "Quello con gli stivali di gomma..."
La vendita delle auto elettriche non decolla, almeno in Europa, e molte case automobilistiche sembrano costrette a un parziale dietrofront. Solo a luglio, le vendite delle macchine elettriche nel mercato europeo sono calate del 10,8% rispetto al 2023. Il problema è quello dei costi, ancora troppo alti e poco abbordabili per i cittadini. Se ne è discusso a Coffee Break, il programma di approfondimento giornalistico che tenta di sviscerare i temi più caldi del momento. Ospite in studio, Angelo Bonelli ha usato subito parole forti, definendo gli esponenti di maggioranza come "gli artisti delle bugie". A quel punto, a riportare il deputato e portavoce di Europa Verde alla realtà dei fatti ci ha pensato il senatore della Lega Claudio Borghi.
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"C'è un sacco di gente, in questo momento, che non può andare al lavoro con la sua panda perché ci sono i blocchi. Il cittadino, che per obblighi europei non può usare la sua macchina, è lievemente scottato", ha sottolineato per esordire Borghi. Poi ha continuato, portando in superficie le difficoltà che un comune cittadino si trova costretto ad affrontare: "Tutti hanno detto che prima o poi ci sarà solo l'auto elettrica. Il risultato è che io non compro l'auto termica perché poi mi costringeranno a buttarla via e non compro quella elettrica perché non ho i soldi per comprarla. Tiro avanti con quello che c'è". Quando Bonelli ha storto il naso, il senatore della Lega ha sferrato un colpo: "Basta parlare con la gente. Voi siete entrati nel palazzo con quello con gli stivali di gomma che non sapeva che cosa faceva a casa sua la moglie e adesso pensate di sapere cosa fa la gente, cosa pensa delle macchine?", ha chiosato riferendosi ad Aboubakar Soumahoro.