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Puglia, appalto di 41mila euro per l'arredamento ai fratelli di Emiliano: dai divani al frigorifero

Una vicenda "quasi surreale": così Tommaso Scatigna, consigliere della regione Puglia di Fratelli d'Italia ha commentato l'ultima notizia, riportata dal Corriere di Bari, sui fratelli di Michele Emiliano. Tavolini, divani e sedie. Ma non solo: anche un forno a microonde e un frigorifero. Tutto per un appalto del valore superiore a 41mila euro. È questo ciò che prevede una determinazione dirigenziale che ha affidato l’appalto alla Emiliano srl. Si tratta della società, specializzata nella "fabbricazione e installazione di attrezzature di uso non domestico per la refrigerazione e la ventilazione, commercio all’ingrosso di macchinari, con particolare attinenza agli apparecchi", di proprietà dei fratelli del governatore Michele Emiliano, Alessandro e Simonetta. La vicinanza tra il governatore e la società "evidenzia il livello di onnipotenza di Emiliano. Le regole basilari di rispetto dell'opportunità vengono meno. Chiediamo che chiarisca", ha dichiarato l'esponente di FdI. Ma non è tutto. A certificare questo stretto legame contribuisce anche la presentazione multimediale presente sul sito internet: "Tutto nasce dall’iniziativa di Giovanni Emiliano che nel 1969 fonda un’attività rivolta alla vendita di beni strumentali per il settore alimentare".

 

  


 

L’affidamento è frutto di una trattativa diretta e ha previsto l’invito di altre due aziende che non hanno presentato l’offerta nonostante appartengano allo stesso settore. "La prestazione oggetto di esame - si legge nella determinazione - riguarda, per l’area ristoro, la fornitura di 4 tavolini rotondi, 2 divani da 2 posti (colore blu, di materiale similpelle ignifugo), 13 sedie; 1 tavolino d’attesa (cm 59x25) e 1 tavolino d’attesa (cm 42x45), 1 forno a microonde, 1 frigo da incasso a 2 porte, 1 mobile di servizio creato su misura. Mentre per l’area biblioteca 4 divanetti con struttura in legno e rivestimento in ecopelle di vario colore; 4 poltrone con strutture in legno e rivestimento in ecopelli di vario colore e 2 tavolini". Il motivo della natura dell'accordo è che "il soggetto, Emiliano srl, ha elaborato la propria migliore offerta, pari ad un ribasso in percentuale del 1%, da applicare all’importo totale della prestazione da espletare, non considerando soggetti a ribasso il costo della manodopera ed i costi della sicurezza. Nell’offerta economica l’operatore ha indicato, a pena di esclusione, i costi della manodopera, pari a 660 euro e gli oneri aziendali per l’adempimento delle disposizioni in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro pari a 150 euro". 

 

 

La determinazione, presente sul portale del Consiglio regionale, riporta anche il provvedimento di pagamento datato 28 agosto scorso: "Determina di liquidare e pagare la complessiva somma di 41.016,88 euro (di cui 7.396,48 euro da versare da versare all’erario) come fattura elettronica del 30 luglio 2024 avente importo complessivo pari a 41.016,89 euro che trova copertura sull’impegno/impegni di spesa sopra citati, in favore di Emiliano srl, con imputazione della predetta spesa sul bilancio di previsione del corrente esercizio finanziario". Sulla vicenda è intervenuto il presidente della Regione Puglia, Emiliano, che ha affermato di essere sempre stato all'oscuro di tutto. "Per questo motivo - fanno sapere dal suo staff - sono stati avviati i passi necessari per ottenere un quadro preciso della situazione e per capire come si sia arrivati a questa decisione".