Natalità, meno tasse per chi fa figli: il piano da 5-6 miliardi di Giorgetti
Il ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti sembra voler puntare su una proposta tanto ambiziosa quanto spinosa, con l'obiettivo di sostenere la natalità e migliorare la competitività economica dell'Italia. L'ispirazione, in parte, arriva dalla recente relazione di Mario Draghi sulla competitività europea, consegnata alla presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen. Un documento che, secondo le indiscrezioni de Il Foglio, è stato accolto positivamente dallo stesso Giorgetti. L'idea del ministro, che potrebbe diventare il fulcro della prossima legge di Stabilità, riguarda una riforma delle detrazioni fiscali mirata a sostenere le famiglie numerose. Il progetto - scrive Claudio Cerasa - prevede di offrire sgravi fiscali più significativi a chi ha più figli, indipendentemente dal reddito, riducendo al contempo le agevolazioni per chi non ne ha.
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Il cuore della proposta è una sorta di "quoziente familiare", che permetterebbe a chi ha una famiglia più ampia di pagare meno tasse. La misura, dal costo stimato tra i cinque e i sei miliardi di euro, intende attribuire un vero e proprio "valore sociale" alle famiglie che contribuiscono alla crescita demografica del Paese. Questa non è la prima volta che Giorgetti affronta il tema. Già un anno fa, aveva avanzato l'idea di esentare dalle tasse le famiglie con più di due figli, anche se senza successo. Ora, tuttavia, l'intento è di portare avanti il progetto in maniera più decisa, convinto che la questione della denatalità non sia solo un problema sociale, ma una vera e propria emergenza economica. Per Giorgetti, il dibattito sulla denatalità è cruciale. Chi non riconosce l'importanza della questione, secondo lui, non capisce che si tratta di un dramma che minaccia il futuro economico del Paese. La sfida del titolare del Mef è lanciata: meno tasse per chi fa figli.
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