question time
Alessandro Giuli, l'annuncio sulla commissione Cinema: "Rivedrò le nomine di Sangiuliano"
L'esordio ufficiale istituzionale del nuovo ministro dei Beni e delle Attività culturali, Alessandro Giuli, ha avuto luogo all'interno dell'Aula della Camera dei Deputati. Giuli ha risposto a una interrogazione sulla recente nomina di componenti della commissione ministeriale per la concessione di contributi per progetti cinematografici da parte del suo predecessore Gennaro Sangiuliano. "La domanda degli interroganti mi offre l’occasione per sottolineare l’attenzione che il ministero rivolge alla questione. Non mi sento affatto offeso dalle scelte dall’ex ministro Sangiuliano ma è proprio tale rispetto che mi induce a dirvi che io per primo venerdì scorso, a poche ore dal mio insediamento, mi sono posto alcuni degli interrogativi che mi avete rivolto, traendone ovviamente conclusioni differenti dalle vostre. La commissione di cui parliamo è oggetto in queste ore di una mia attenta verifica e revisione": queste le prime parole pronunciate durante il question time alla Camera in replica al quesito posto da Davide Faraone di Italia Viva.
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Il ministro Giuli ha poi risposto alla domanda se intende o meno confermare le "18 nomine fatte dal suo predecessore dei collaboratori che comporranno la commissione che deciderà quali film potranno essere finanziati con contributi pubblici, nei fatti un organo cruciale che gestirà circa 50 milioni di euro destinati a progetti cinematografici." "Intanto - questa la sua risposta - la nomina è di 15 e non 18 membri della commissione di esperti - ha precisato il ministro - inoltre occorre evidenziale come l’individuazione di 15 esperti sia stata naturalmente ispirata dalla ricerca di una variegata e comprovata qualificazione professionale nel settore". Il primo impegno di Giuli è quello di modificare la lista dei quindici nomi esperti designati per la commissione perché non ha rispettato le norme sull'equilibrio di genere. "A tal riguardo è mio intendimento intervenire su tale profilo, trattandosi tra l'altro di un criterio espressamente previsto ai fini della composizione della commissione di esperti".