m5s alla resa dei conti
M5S, guerra totale tra Grillo e Conte: incarico a Sammarco e denuncia già pronta
La tensione tra Beppe Grillo e Giuseppe Conte, le due figure di spicco del Movimento 5 Stelle, sembra essere arrivata a un punto di non ritorno. La causa del conflitto riguarda il futuro stesso del partito e, in particolare, il possesso del suo simbolo. Grillo, fondatore del Movimento, sarebbe pronto a intraprendere un'azione legale per riprendersi il controllo del simbolo, attualmente gestito dall’ex premier, attraverso un ricorso d'urgenza.
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Secondo indiscrezioni de Il Giornale, Grillo avrebbe contattato l'avvocato Pieremilio Sammarco, un esperto civilista romano, per preparare un'azione legale volta a riappropriarsi del simbolo del Movimento. La questione, di natura giuridica ma con pesanti risvolti politici, si basa sull'accusa mossa da Grillo a Conte: quest'ultimo avrebbe allontanato il partito dai valori originari, snaturandolo. L'obiettivo del fondatore sarebbe quello di sottrarre il simbolo al giurista pugliese e riportare i Cinquestelle alla loro visione iniziale.
Il nodo legale è complesso, poiché esistono diverse associazioni legate al Movimento 5 Stelle. Ma c’è un particolare: la proprietà del marchio sembra ricondurre all'associazione fondata da Grillo nel 2016 a Genova, il che potrebbe dare all'ex comico un vantaggio legale per riappropriarsi del simbolo. Se il tribunale dovesse dargli ragione, Conte potrebbe trovarsi a guidare un movimento che, pur mantenendo la sua struttura, non potrebbe più fregiarsi dell'emblema a cinque stelle. Parallelamente, Conte sta lavorando a una nuova fase politica per il partito, con la proposta di una "Costituente" prevista per ottobre. La frattura tra Grillo e Conte è ormai evidente e pubblica, con dichiarazioni al vetriolo da entrambe le parti: un giudice potrebbe ora essere chiamato a stabilire il destino del M5S, alle prese con una delle sue più difficili crisi interne.