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Nucleare, faida Calenda-Bonelli: “Si allei con la destra, è pericoloso”

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L’ultimo botta e risposta in casa della sinistra è quello fra Carlo Calenda e Angelo Bonelli riguardante l’energia nucleare, considerata da Calenda come chiave di volta per abbattere le emissioni di anidride carbonica nell’atmosfera e raggiungere la piena autonomia energetica. «Quel che è certo è che Azione non entrerà in una coalizione in cui non ci sono idee chiare su come affrontare la transizione energetica, superando il Green Deal, optando per il nucleare, e sulle riforme, che è un tema ineludibile che si sta declinando male», dice Calenda.

 

 

Immediata e netta la risposta di Bonelli: «Se proprio lo vuole, il nucleare, può allearsi con la destra, visto che il ministro dell’Ambiente Pichetto Fratin ancora ieri elogiava questa tecnologia pericolosa, obsoleta e carissima. Il leader di Azione, che a parole ama i numeri, deve spiegare chi pagherà il nucleare, visto che il suo piano da 30 GW costa 400 miliardi di euro. Con il nucleare il costo dell’energia triplicherà per famiglie e imprese, e la sua realizzazione richiederebbe tantissimi anni. Per noi di Avs, evitare il nucleare è un punto irrinunciabile, perché il processo di modernizzazione e competitività del sistema economico e industriale passa attraverso rinnovabili ed efficienza energetica. E su questo, come Alleanza Verdi e Sinistra, vorremmo sapere Elly Schlein che ne pensa», la chiosa del deputato e portavoce di Europa Verde.

 

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