Sangiuliano, parla la Boccia: “Il ministro è sotto ricatto. Sapevo che pagava il ministero”
Maria Rosaria Boccia parla a La Stampa. Nell’intervista a Federico Monga l’imprenditrice racconta la propria verità sul rapporto con Gennaro Sangiuliano, ministro della Cultura, finito al centro delle polemiche per il presunto ruolo da consulente della donna, cosa che ha sempre smentito. “Io e Sangiuliano ci siamo conosciuti il 5 agosto, come possono testimoniare le foto pubblicate sui miei profili social, alla presentazione della candidatura della cucina italiana a patrimonio dell’Unesco. Lo accompagnavo da consigliera per i grandi eventi. Inizialmente è stata una proposta quindi ho seguito il ministro per conoscere la realtà del ministero e poi da inizi luglio è stata istruita la pratica per diventare consigliera. Io sono imprenditrice da vent’anni”, la versione di Boccia.
Boccia al contrattacco: le accuse "all'altra persona" e due interviste
Che poi nell’intervento al quotidiano piemontese si sofferma sulle trasferte: “Ho sempre saputo che pagava il ministero come possono sottolineare ed evidenziare le mail che ho ricevuto dal capo segreteria. Il ministro ha divulgato informazioni non corrette. Abbiamo fatto un sopralluogo per il G7 e il ministro ha approfittato per verificare alcuni scavi. Auto blu? Ero sempre con il ministro, non in trasferte brevi ma sempre in trasferte lunghe”. Poi una frase che è uno scossone: “Ci sono alcune persone che – afferma Boccia - ricattano il ministro per delle agevolazioni che hanno avuto”.
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