Basta ambiguità
Pd, a bloccare il matrimonio con Renzi c’è il nodo Genova. “Basta ambiguità”
La margherita del ’Renzi sì, Renzi no’ ha esaurito i suoi petali: è ora di concentrarsi sui temi per incalzare il governo e sui programmi delle prossime regionali. Dirgenti della segreteria nazionale ed eletti del Partito Democratico sembrano concordi su questo punto. E la segretaria dem, Elly Schlein, lo ribadisce indirettamente presentandosi al fianco dei lavoratori della Industria Italiana Autobus di Bologna, in agitazione dopo la lettera che li informa dello spostamento della produzione in Campania, a 600 chilometri di distanza. «Nei fatti, un licenziamento collettivo», spiega la leader dem sottolineando la necessità di dotare il Paese «di un vero piano industriale». È uno dei temi cari al Pd e sui quali la segretaria ha impostato la sua estate militante.
Il ’nodo’ Renzi, tuttavia, è tutt’altro che sciolto, come dimostra anche l’avvertimento lanciato dall’ex rottamatore agli alleati: «Se la linea nel centrosinistra la dà il Pd con Elly Schlein - nessuno metta veti, si costruisca un’alternativa al governo Meloni/Salvini - noi ci stiamo e siamo decisivi. Se la linea nel centrosinistra la dà il Fatto Quotidiano con Marco Travaglio - veto contro il centro, si riavvicinino i grillini alla destra - noi non ci stiamo e siamo orgogliosamente fuori da questa roba qua», dice Renzi. I dem, tuttavia, rilanciano la richiesta ai renziani di tagliare i ponti con l’amministrazione Bucci a Genova, come ripete anche oggi l’esponente della segreteria dem, Marco Sarracino: «Vanno sciolte tutte le ambiguità a partire dall’insostenibile presenza di alcune forze all’interno della giunta Bucci». Il fatto è che gli esponenti renziani in giunta e consiglio comunale a Genova non sembrano avere intenzione di lasciare l’incarico, anche perché sono stati eletti all’interno di una lista civica. Uno schema, quello di presentare propri esponenti dentro una lista civica, che i renziani potrebbero replicare anche per la Liguria.
Una prospettiva che i Cinque Stelle respingono con decisione: quella dell’alleanza con Renzi non è una opzione praticabile, dicono da Campo Marzio liquidando la questione con un lapidario ’No’ alle alleanze con Renzi, tanto a livello locale, quanto a livello nazionale. Dello stesso avviso la sinistra a sinistra del Pd, a partire da Ferruccio Sansa e Linea Condivisa di Gianni Pastorino.