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Giorgia Meloni a tutto campo: "Sangiuliano non ha speso soldi per Boccia"

Edoardo Romagnoli
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Avevamo poche risorse e le abbiamo concentrate su poche cose importanti: basta con i bonus a pioggia e i soldi buttati dalla finestra». Giorgia Meloni ospite di «4 di Sera» da Del Debbio rivendica i successi della sua squadra che ribadisce essere «compattissima». La manovra da 25 miliardi, come quella di un anno fa, si concentrerà sul «sostegno alle imprese che assumono, i salari dei lavoratori, i redditi delle famiglie e la salute dei cittadini». Prima, sarà licenziato il piano strutturale di bilancio(che deve essere presentato alla Commissione europea entro il 20 settembre) e che deve passare dall’approvazione del Consiglio dei ministri e del Parlamento.

Poi replica a Schlein. «In tema di occupazione, lavoro povero, lavoro femminile temo per la segretaria del Pd. I numeri smentiscono tutto quello che dice perché dimostrano che le cose vanno meglio di quando al governo c’era la sinistra». Anche a livello macroeconomico «oggi l’Italia cresce più di quanto cresca l’Eurozona, cresce più di Francia e Germania». E tira in ballo l’eroe dei due mondi: «Abbiamo il tasso di disoccupazione più basso dal 2008 (6,5%) e il numero di occupati più alto da quando Garibaldi ha unificato l’Italia.

Crescono i contratti stabili e diminuisce la precarietà e l’occupazione femminile». Bene anche l’export «siamo la quarta nazione al mondo per esportazioni» e il merito è «delle imprese». Il governo le ha aiutate, spiega Meloni, «restituendo autorevolezza e credibilità all’Italia nel mondo, dando una stabilità a questa nazione con politiche economiche serie». Alla Schlein però rivolge un complimento: «Ellyè stata molto più brava di me: è scomparsa tre settimane e nessuno sa dove sia stata». E sulle accuse di «essere sparita» per alcuni giorni risponde stizzita: «Non si deve mai mettere in dubbio la mia responsabilità, io non faccio vacanze all’estero, non vado lontano proprio per questo: per essere sempre reperibile ed essere sempre a disposizione». Sull’assegno unico la premier assicura: «Non ho alcuna intenzione di abolirlo, tutt’altro: il governo lo sta difendendo». E ricorda che il governo l’ha «aumentato, con 3 miliardi in più. Adesso la Commissione Europea apre una procedura d’infrazione perché dice che dobbiamo dare l’assegno unico a tutti gli immigrati che ci sono in Italia anche se i loro figli non sono qui e questo rischia di far diventare l’assegno insostenibile».

Sull’Autonomia la premier ha sottolineato come sia un provvedimento introdotto «dalla sinistra 23 anni fa quando venne modificato l’Articolo V della Costituzione. Non stiamo spaccando il Paese, stiamo cercando di riunificarlo» perché «la sinistra ha introdotto il principio per cui lo Stato poteva dare altre materie da gestire alle Regioni» ma «non l’hanno mai normato». E spiega che il governo lavorerà sui Livelli essenziali di assistenza (Lea) proprio per «garantire che, quando l’Autonomia si dovesse realizzare, in nessun modo possa crearsi un divario fra alcune Regioni». Dati positivi anche sugli sbarchi «rispetto allo stesso periodo del 2023, sono diminuiti del64%, e quasi del 30% rispetto al 2022». E ricorda di aver fatto «un esposto alla Procura nazionale Antimafia perché ci siamo accorti che alcune cose non tornavano sui decreti flussi e la mia tesi è che la criminalità organizzata si sia introdotta in questa normativa per fare i suoi sporchi traffici per favorire l’immigrazione illegale». E rivela che in uno dei prossimi Consigli dei ministri ci sarà un nuovo provvedimento. Fra le priorità del governo anche le pensioni minime, «abbiamo fatto una rivalutazione al 120% per le pensioni minime, facendo crescere di meno le pensioni che erano molto alte».

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