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Agricoltura, Lollobrigida e la lotta alla siccità: “Serve una strategia europea. Noi in prima fila”

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«Mentre in Italia c’è chi si occupa solo di polemizzare, sono impegnato in queste ore a Cipro nella riunione dei ministri dell’Agricoltura dei Paesi mediterranei, il Med Cyprus 2024». E’ questo il messaggio lanciato dal ministro dell’Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste Francesco Lollobrigida. «In questo contesto», spiega Lollobrigida, «stiamo discutendo dei problemi legati ai cambiamenti climatici in agricoltura per individuare strumenti comunitari a sostegno delle imprese agricole. Un incontro sollecitato dall’Italia per definire una strategia europea sulla siccità e individuare risorse finanziarie adeguate». «Nel corso della riunione, a cui hanno preso parte le nove nazioni che si affacciano sul Mediterraneo, Grecia, Spagna, Francia, Cipro, Malta, Slovenia, Portogallo e Croazia, alla presenza del Commissario Ue uscente, Janusz Wojciechowski, abbiamo condiviso il ’Documento di Famagosta’, dove ribadiamo la nostra determinazione ad affrontare il problema della scarsità d’acqua e ad assicurare un futuro ai nostri agricoltori», prosegue il ministro. «L’Italia, con il Governo Meloni, si dimostra ancora una volta capofila in Europa a difesa dell’agricoltura italiana».

«Il ministero», sottolinea il titolare del Masaf, «sta lavorando come mai accaduto prima nei passati governi per tutelare gli agricoltori e fornire ascolto, risposte puntuali e centralità al settore agricolo. Abbiamo investito negli ultimi anni risorse mai viste prima per sostenere le filiere in crisi e il rilancio degli investimenti. Abbiamo dato una svolta nella gestione delle emergenze che affliggono il settore da tanti anni e abbiamo rafforzato il sistema dei controlli a tutela di imprese e cittadini». «Il nostro impegno prosegue, e lo ribadiremo al G7 Agricoltura e Pesca che si terrà sull’isola di Ortigia a Siracusa, tra il 26 e il 28 settembre prossimi, dove sottolineeremo l’importanza del sistema agroalimentare, zootecnico, dell’itticoltura e della pesca e la centralità che devono ricoprire. Un principio che dovrà diventare una priorità concreta per tutti i Paesi del G7 e non solo», ha concluso il ministro del governo Meloni.

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