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Ue, l'affondo di Donzelli a Fontana: "Non è necessario essere zerbini"
Un faccia a faccia durato un’ora e quaranta minuti. Manfred Weber è arrivato a Palazzo Chigi dopo aver visto il ministro, nonché candidato commissario in pectore per l’Italia, Raffaele Fitto: "È stato un buon incontro, come sempre...", ha detto ai cronisti prima di entrare. Con Giorgia Meloni il rapporto è consolidato e la sintonia palpabile, sul tavolo -spiegano fonti della presidenza- le priorità della nuova legislatura europea per una Commissione -ha ribadito la premier al numero uno del Ppe- che inauguri e porti avanti una nuova fase più pragmatica e meno ideologica, che faccia anche meno, se necessario, ma decisamente meglio. Si parla dunque di competitività, di agenda strategica, di Green deal e dei tanti temi che segneranno il passo della nuova legislatura. "L'Italia è in difficoltà nei rapporti con l’Europa dopo la scelta di non votare von der Leyen. L'Italia ha bisogno di un rapporto con l'Europa solido, dialogante e partecipativo", ha detto Luciano Fontana a In onda, il programma di politica e di attualità di La7. Al giornalista ha replicato Giovanni Donzelli.
"Mi auguro che ci sia la massima rappresentatività per l'Italia. Storicamente non esistevano le vicepresidenze esecutive. Sono una novità del mandato precedente e l'Italia non aveva la vicepresidenza esecutiva. Se mai l'Italia la dovesse avere, sarebbe un successo straordinario ma non caricherei del fatto che, nel caso in cui o non ci fossero le vicepresidenze esecutive o non la dovesse avere l'Italia, sarebbe un fallimento perché l'Italia non aveva la vicepresidenza esecutiva", ha dichiarato il deputato e responsabile nazionale dell’organizzazione di Fratelli d’Italia. "Nessuno di quei grandi commentatori diceva 'L'Italia è isolata'. Non sono partiti male questi mesi nel rapporto con l'Europa, sono partiti in modo schietto. Sarebbero partiti male se, dopo la campagna elettorale che ci ha permesso di dire di non cedere alle teorie e alle follie green, avessimo detto 'Andiamo a braccetto coi verdi'. Ricordo che Giorgia Meloni aveva un ottimo rapporto con Draghi ed eravamo all'opposizione. Non sempre per avere un buon rapporto e farsi rispettare bisogna essere zerbini", ha aggiunto.