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Arianna Meloni, cosa c'è dietro. Biancofiore: "Vogliono sovvertire il voto popolare"

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"Scomodo Dante, e mi si perdonerà, solo affinché dalle parti di ’Firenze' comprendano bene il messaggio: la famiglia Meloni e la comunità degli amici di Fratelli d’Italia, non ragionino, non si curino, dei vili che vogliono provocare una crisi di nervi alla Premier nell’unica settimana di relax che può permettersi in compagnia della figlia". La senatrice Michaela Biancofiore, presidente del gruppo Civici d’Italia, NM, MAIE, commenta così "la ributtante aggressione ad Arianna Meloni". Che è "probabilmente una ’fee' da pagare per essere riammessi, comprovare fedeltà alla sinistra, ricucire con certa magistratura e probabilmente anche la vendetta per qualche nomina richiesta e non concessa dal premier, che finisce per mostrare il totale fallimento politico dei mandanti. Stolto sarà chi ancora una volta gli darà un’ancora di salvataggio cadendo nel caso perfetto della sindrome di Stoccolma, ma la comunità di FDI si faccia scivolare addosso certe infamie, non raccolga la sfida di chi annaspa per uscire dal dimenticatoio", commenta Biancofiore.

 

Alessandro Sallusti sul giornale ha parlato una trappola giudiziaria pronta per le sorella della premier, legata alle notizie sul presunto ruolo di Arianna Meloni sulle nomine delle partecipare. "Arianna Meloni è troppo intelligente per partecipare a riunioni sulle nomine di governo, fa politica da quando lei e la sorella erano in fasce, ma se anche avesse parlato, come fanno tutti in tutti i partiti, di nomine che male ci sarebbe? - afferma Biancofiore - Allora la magistratura dovrebbe indagaci tutti, ma proprio tutti, a destra e sinistra visto che le nomine sono facoltà della politica, a cominciare dagli ispiratori di questo summer gate che sono maestri in materia. La maggioranza faccia quadrato per respingere insieme, questo assalto che evidentemente mira al Premier per colpire tutto il governo e sovvertire il voto popolare".

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