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Arianna Meloni nel mirino delle toghe? FdI insorge, la replica di Renzi

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"Vogliono indagare Arianna Meloni".  Il fondo sulla prima pagina di oggi de Il Giornale a firma del direttore Alessandro Sallusti ha scatenato un putiferio. Nell'editoriale Sallusti evoca il "metodo-Palamara" e spiega che la sorella del premier Giorgia Meloni potrebbe essere indagata per "traffico di influenze illecite". "Un’attenzione oggettivamente sproporzionata”, un “lavoro di cesello, ogni giorno un tassello – confezionato a volte come retroscena, altre come indiscrezione, altre ancora come fonti che chiedono l’anonimato” per raccontare “una Arianna Meloni indaffarata a fare e disfare le più delicate nomine di Stato, a piazzare amici e amiche a destra e a manca”, si legge nell'articolo che cita le dichiarazioni della vigilia di Raffaella Paita di Italia Viva ("Arianna Meloni ieri era sul giornale per l’influenza sulle nomine Rai, oggi per le Ferrovie dello Stato. A questo punto mi chiedo: non potrebbero farla direttamente ministra dell’attuazione del Programma? Parentocrazia"). Sallusti afferma che queste parole lasciano intendere "che ci sia appunto in corso una manovra occulta, campo in cui Matteo Renzi da sempre eccelle”. "C’è qualche cosa di più torbido, che cioè si scriva con morbosa insistenza non per raccontare dei fatti, ma per provare a determinarne uno. In altre parole, e fuori da giri di parole, preparare il terreno per portare la magistratura a indagare Arianna Meloni", scrive il direttore. 

FdI fa quadrato e insorge su quanto denunciato da Sallusti: "Oggi il Giornale apre con un retroscena molto preoccupante per la democrazia: 'Vogliono indagare Arianna Meloni'. Attenzione, Arianna non ha fatto niente di male. Avesse fatto qualche reato, sarebbe giusto approfondire e verificare, ma la colpa di Arianna è solo quella di essere sorella di Giorgia. Dall'inizio dell'esperienza di governo, giornali di sinistra e gruppi politici hanno iniziato a descrivere Arianna come la grande manovratrice delle nomine di governo, ma Arianna non si occupa di nomine. L'abbiamo detto e ripetuto in ogni possibile circostanza", ha dichiarato il deputato e responsabile organizzazione di Fratelli d'Italia, Giovanni Donzelli, in un video su Facebook. "Sallusti con il suo retroscena mette in fila tutti i tasselli e svela, in base al sistema Palamara, perché starebbero montando questo circo su Arianna Meloni. Dietro a tutto questo potrebbe esserci il tentativo di inquinare la democrazia, condizionare, indebolire e ricattare il governo Meloni tramite questo colpo basso e surreale proprio ad Arianna. Una cospirazione di giornalisti, politici di sinistra e magistrati compiacenti per creare un evento politico. Attenzione, non per accertare un ipotetico reato", ha aggiunto.

"Il direttore Sallusti, nel suo fondo di oggi, dà una lettura puntuale dell’attenzione morbosa e ingiustificata che alcuni giornali e una parte dell’opposizione riservano ad Arianna Meloni. Un combinato disposto vergognoso, e non più ulteriormente tollerabile, utilizzato per attirare le attenzioni della magistratura su Arianna, con l’evidente fine di colpire - sulla base di fatti totalmente inventati - un governo legittimamente eletto dai cittadini. Si risparmino le opposizioni la fatica di accusarci - giusto uno schema alle stesse caro - di vittimismo e manie di persecuzione", dichiara Tommaso Foti, capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera dei deputati. "Sono gli ossessivi, compulsivi e patologici attacchi ad Arianna Meloni, a confermarci che è in atto un vero e proprio assedio nei suoi confronti, nonostante la stessa abbia puntualmente smentito tutte le fantasiose ricostruzioni sul suo agire che una sfrontata azione mediatica, supportata da una subdola azione politica, continua a rappresentare", continua l'esponente di FdI.

Chiamato in causa, Matteo Renzi ha replicato con un lungo post su X. "Le sorelle Meloni vedono i fantasmi? In questa domenica di agosto ci tocca rispondere alle aggressioni di Fratelli d’Italia e alle ansie da complotto della famiglia della premier",  scrive il leaderr di Italia Viva. "Il direttore de ’Il Giornale', Sallusti, ipotizza un complotto: ’Vogliono indagare Arianna Meloni'. In soldoni: la magistratura, una parte dei giornali e Italia viva si sarebbero messi d’accordo per organizzare un complotto e indagare Arianna per traffico di influenze. Vi immaginate? Io -prosegue l’ex premier- che organizzo complotti assieme ai giudici (io!) perché arrivi un avviso di garanzia a una delle sorelle della premier! E ovviamente da stamani quelli di Fratelli d’Italia rilanciano la notizia, a cominciare dal coordinatore Donzelli: segno evidente che è una strategia comunicativa preparata a tavolino". "Delle due l’una. O le sorelle Meloni sanno qualcosa che noi non sappiamo e allora questa uscita serve ad aprire una polemica preventiva che capiremo nei prossimi mesi oppure il ferragosto pugliese di Giorgia non è andato benissimo e qualche panzerotto è andato di traverso: dentro Fratelli d’Italia c’è troppo nervosismo". 

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