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Ius scholae, polemica tra Lega e Forza Italia: il post è un caso

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Polemica tra Forza Italia e Lega sul tema dello ius soli. A scatenarla un post pubblicato dal Carroccio sui suoi canali social che riprende il titolo di un pezzo di Repubblica («Il Pd rilancia lo ius soli. Fi apre un varco a destra») accompagnato da un’immagine dove compaiono i volti della segretaria del Pd Elly Schlein e del leader di Forza Italia Antonio Tajani: «La legge sulla cittadinanza va benissimo così, e i numeri di concessioni (Italia prima in Europa con oltre 230mila cittadinanze rilasciate, davanti a Spagna e Germania) lo dimostrano. Non c’è nessun bisogno di ius soli o scorciatoie», scrive il partito di Matteo Salvini a corredo del post.

 

L’iniziativa social non è piaciuta, però, agli azzurri. A replicare, interpellato dall’Adnkronos, è il portavoce di Forza Italia Raffaele Nevi: «La nostra posizione non è quella di attaccare gli alleati, a meno che non dicano cose contro il programma che ci siamo dati comunemente. Per cui, stigmatizziamo questo post». «Per noi - puntualizza - l’avversario è la sinistra e soprattuto questa sinistra che ci accusa di razzismo, scambiando lo ius soli per una questione di razzismo o non razzismo. Sono due cose completamente diverse, che vanno tenute distinte. Noi siamo senza se e senza ma contro il razzismo». Nevi poi entra nello specifico anche sullo ius soli: «Sul tema della cittadinanza c’è un dibattito aperto da anni, ognuno ha le sue posizioni. Noi - spiega il portavoce degli azzurri - abbiamo la nostra, portata avanti anche dal presidente Berlusconi: siamo possibilisti sulla questione dello ius scholae, però siccome non è una cosa che fa parte del nostro programma di governo, rispettiamo la posizione degli altri. Sarebbe bello che tutti facessero la stessa cosa».

 

Tornando al post pubblicato stamane dalla Lega, Nevi osserva: «Ogni volta che qualcuno cerca di mettere in cattiva luce agli alleati fa un danno a se stesso. Noi siamo convinti che, invece, bisogna rafforzare la coalizione e togliere voti alla sinistra: soprattutto nel campo della sinistra moderata ci sono molti elettori che non si riconoscono più nella visione della Schlein e guardano con attenzione a Fi proprio per la sua natura liberale, attenta ai diritti civili. Noi - conclude - andiamo avanti per la nostra strada». 

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