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M5S, Conte sbotta su Israele: “Sterminio sistematico a Gaza, richiamiamo l’ambasciatore”
Nuovi momenti di tensione a Gaza dopo l’attacco di Israele su una scuola, che secondo Tel Aviv era un centro di comando di Hamas. A criticare l’atteggiamento dello Stato ebraico è stato Giuseppe Conte, leader del Movimento 5 Stelle: «Altri cento civili palestinesi, molti bambini e donne, fatti a pezzi dalle bombe israeliane sganciate su una scuola-rifugio di Gaza affollata per l’ora della preghiera. Ogni giorno una nuova strage, anche più atroce, mentre chi sopravvive alle bombe muore di fame, sete e malattie. Uno sterminio sistematico messo in atto da un governo estremista che giustifica ogni massacro e teorizza una nuova ‘morale’ che consente di far morire di fame due milioni di palestinesi. Le condanne non bastano più. Chiediamo al governo italiano di richiamare il nostro ambasciatore a Tel Aviv in segno di ferma protesta contro gli incessanti crimini di guerra del governo Netanyahu».
Già negli scorsi giorni l’ex premier ci era andato giù pesante: «Riteniamo questo governo italiano codardo perché aveva la possibilità di pronunciarsi per il riconoscimento dello Stato palestinese e per il cessare il fuoco in sede di Assemblea delle Nazioni Unite ma non lo ha fatto. Il governo italiano, il governo degli Stati Uniti sono complici, sin qui hanno dimostrato codardia. Caro ministro Smotrich, caro premier Netanyahu, caro governo israeliano - diceva Conte - è una vergogna quello che state facendo, perché è davvero illegittimo quello che state facendo, altro che copertura e legittimità internazionale per questa guerra. Sono dieci mesi che state portando avanti questa carneficina, siamo arrivati a 40 mila vittime palestinesi, tra la maggior parte donne e bambini. Non lo farete mai nel nome nostro, nel nome di chi si batte con un senso di giustizia internazionale per tutelare la vita di palestinesi inermi, di palestinesi assolutamente innocenti».