Rai, giovedì il voto sul Cda. Sprint delle Camere prima della pausa estiva
Giovedì 12 settembre l’Aula del Senato procederà alla votazione per la nomina di due componenti del Cda della Rai. È quanto riferisce ai cronisti il capogruppo di Forza Italia a Palazzo Mada, Maurizio Gasparri, al termine della capigruppo. Previo accordo, dunque, l’Aula del Senato dovrebbe votare la nomina dei due componenti del cda della Rai giovedì. L'atteso vertice di maggioranza - con il dossier Rai tra i nodi da sciogliere - dovrebbe tenersi nella giornata di mercoledì, a margine dei lavori del Consiglio dei ministri. Lo riferiscono fonti di governo all'Adnkronos.
Nomine Rai, difficile un accordo prima delle ferie estive
Dopo il voto al Senato sul decreto legge infrastrutture (l’ok è arrivato con 98 sì) l’esecutivo dovrebbe porre questa sera la questione di fiducia anche alla Camera sul dl carceri (tra poco ci sarà la conferenza dei capigruppo) e poi ci sarà, presumibilmente mercoledì pomeriggio, il rompete le righe a palazzo Madama (all’esame c’è ancora il provvedimento sulle materie prime) e a Montecitorio per la pausa estiva. I fari sono puntati soprattutto sul Consiglio dei ministri di mercoledì. Possibile che arrivi in Cdm anche un disegno di legge sui carburanti, oltre alla nomina di Daria Perrotta alla guida della Ragioneria generale dello Stato dopo che il cda di Fincantieri ha nominato Biagio Mazzotta, per la presidenza, vacante da metà giugno dopo la scomparsa del generale Claudio Graziano. A margine del Consiglio dei ministri si dovrebbe tenere inoltre un vertice della maggioranza durante il quale, al di là del nodo Rai, i leader del centrodestra potrebbero discutere anche delle trattative con la Commissione europea in vista della nomina del commissario che spetta all’Italia. In pole position resta il nome di Raffaele Fitto che oggi ha ribadito l’intenzione del governo di intensificare il monitoraggio sull’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza dopo che l’Italia ha ricevuto la quinta rata del Pnrr pari a 11 miliardi di euro.
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«L’Italia è al primo posto in Europa per numero di obiettivi raggiunti e importo complessivo ricevuto, siamo stati i primi a richiedere il pagamento della quinta rata e siamo i primi ad aver richiesto il pagamento della sesta rata del Piano», ha affermato il presidente del Consiglio Giorgia Meloni.