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Genova, il dem Ermini a capo della holding di Spinelli. Pd in tilt: inopportuno

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Colpo di scena in Liguria. Dopo l’ex governatore Giovanni Toti, anche il terminalista e imprenditore portuale Aldo Spinelli ha presentato, tramite i suoi legali, istanza di revoca degli arresti domiciliari, misura cautelare in vigore dal 7 maggio scorso nell’inchiesta sulla corruzione e a cui è sottoposto con l’accusa d’aver pagato tangenti all’ex presidente della Regione in cambio di favori su pratiche portuali strategiche per l’imprenditore. Il gip in 5 giorni si pronuncerà su entrambi i casi. Nel caso di Spinelli, i legali hanno evidenziato che sono venute meno le esigenze: l’imprenditore portuale, modificato il board della sua società Spinivest srl, non riveste più incarichi. La presidenza va a David Ermini, avvocato, già deputato Pd ed ex vicepresidente del Consiglio superiore della magistratura.

 

 

Alessandro Vaccaro e Andrea Vernazza chiedono che il terminalista possa lasciare la detenzione soprattutto considerando la ricomposizione del board di Spinivest srl. La scelta è ricaduta su due figure di garanzia che, secondo i difensori, dovrebbero allontanare qualsiasi pericolo di reiterazione del reato di corruzione, ravvisato finora dal giudice dell’indagine preliminare e poi dal tribunale del Riesame. Il presidente della società sarà, appunto, l'avvocato penalista David Ermini, deputato nel centrosinistra, attuale membro della direzione nazionale Pd e soprattutto ex vicepresidente del Consiglio superiore della magistratura. In qualità di consigliere, entra nella holding anche Nicola Scodnik. Penalista, segretario della Camera penale ligure, collega di studio di Vaccaro, Scodnik nel procedimento in cui è coinvolto Spinelli assiste l’editore di Primocanale Maurizio Rossi, accusato di finanziamento illecito al partito di Giovanni Toti. Il terzo componente del consiglio, l’unico confermato, è Vittorio Gattone.

 

 

La scelta di Ermini ha già scatenato un cortocircuito politico all'interno del Pd ligure e non solo. Come riporta Il Secolo XIX, nella serata di ieri Davide Natale, segretario Pd Liguria, ha firmato una nota sulla nomina di Ermini. "Abbiamo appreso dai giornali con stupore e perplessità della nomina di David Ermini al vertice della holding del Gruppo Spinelli. Una scelta esclusivamente personale e professionale, che riteniamo inopportuna nel contesto in cui si colloca con un'indagine giudiziaria aperta su un sistema che abbiamo combattuto e che ha avuto riflessi negativi su Genova e sulla Liguria”, ha dichiarato. 

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