liguria
Giovanni Toti si dimette e Andrea Orlando scioglie la riserva: "Io ci sono"
Elly Schlein, Giuseppe Conte e la coppia Fratoianni-Bonelli, insieme ai giudici di Genova, sono riusciti a far dimettere Giovanni Toti da governatore della Liguria. Una condanna preventiva, emessa sulla scorta dei primi stralci di intercettazioni pubblicati sui giornali, e una resa obbligata, arrivata dopo giorni di gogna infinita. "È il momento di scoprire le carte. Io ci sono, altri nomi vengano fuori": così Andrea Orlando, storico esponente del Partito democratico, in un’intervista al Secolo XIX ha annunciato oggi la propria candidatura per la presidenza della Regione Liguria. "Entro agosto candidato e programma" ma "non decido da solo" ha aggiunto l'ex ministro della Giustizia.
Poi ha colto l'occasione e ha attaccato il centrodestra: "È in una fase complicata, non dobbiamo perdere l’occasione". Sebbene sembrasse voler avere più certezze, Orlando ha sciolto la riserva. Da settimane si stava muovendo. L'ex Guardasigilli ha contattato, negli ultimi giorni, i componenti e i collaboratori più stretti della sua corrente per preparare le prossime mosse. Tra i suoi primi sostenitori ci sarebbe Elly Schlein. Il motivo? In questo modo la segretaria del Pd avrebbe una grana in meno al Nazareno e l’opportunità di riprendersi quella "sinistra-sinistra" del partito che non l’ha mai accolta del tutto.