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Frugoli aggredito dal consigliere Pd, scatta la denuncia: "Immagini chiare"

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Il capogruppo della Lega a Massa, Filippo Frugoli, ha raccontato di essere stato aggredito dal consigliere del Pd Stefano Alberti a margine di una seduta del Consiglio comunale. "Ho un livido sul collo, un po' di dolore e di spavento, ma sarebbe potuta finire in maniera molto peggiore", ha scritto Frugoli su Facebook, aggiungendo che Alberti "si dovrebbe vergognare" perché "la violenza non deve mai trovare spazio nel nostro lavoro e nella nostra società". Ora, il capogruppo del partito guidato da Matteo Salvini ha deciso "di procedere con una denuncia contro il consigliere comunale del Partito Democratico Stefano Alberti. Lunedì mattina mi incontrerò con il mio legale, avvocato Enzo Frediani, e procederemo con gli atti necessari. Le minacce e l’aggressione che ho subito all’interno dell’aula consiliare alla fine dell’ultimo Consiglio Comunale non possono essere ignorate né tantomeno insabbiate", ha annunciato.

 

 

 

"Le dichiarazioni rilasciate dal Pd, dallo stesso consigliere Alberti e dal gruppo Pd in Consiglio Regionale negli ultimi giorni richiedono chiarezza e trasparenza. Non posso accettare che vengano diffuse versioni che possano distorcere quanto realmente accaduto. È mio dovere, nei confronti di me stesso e di chi crede nella verità, portare alla luce i fatti concreti. Ho a disposizione immagini e registrazioni che sostengono la mia versione e che dimostrano il susseguirsi degli eventi", ha dichiarato Frugoli. "Il mio intento non è mai stato quello delle polemiche, ma quando si arriva a subire minacce e aggressioni fisiche in un luogo che dovrebbe essere deputato al dialogo e al confronto civile, diventa imprescindibile prendere una posizione ferma. La mia decisione di denunciare Alberti è maturata fin da subito, ma anche a seguito delle accuse che mi vengono mosse nelle ultime dichiarazioni da parti del centrosinistra", ha spiegato il capogruppo della Lega.

 

 

Poi, tornando ai fatti, ha aggiunto: "Durante l’ultima seduta del Consiglio Comunale, ho subito un’aggressione verbale e fisica che non può essere ignorata né ridotta a un semplice malinteso o una risposta a una provocazione che non è iniziata da me. Le registrazioni e le immagini che abbiamo raccolto sono chiare. Non posso tollerare che, oltre al danno subito, si aggiunga la beffa di essere accusato di dire cose errate. La mia integrità personale è stata messa in discussione e non intendo restare in silenzio di fronte a queste calunnie". "Dobbiamo garantire che episodi del genere non si ripetano. Ogni cittadino ha il diritto di sentirsi al sicuro e rispettato, soprattutto all’interno delle istituzioni che dovrebbero rappresentarlo e proteggerlo - ha concluso Frugoli - Questa vicenda ha già suscitato forti polemiche. Ora è il momento di fare chiarezza e di portare avanti un’azione legale che ristabilisca i fatti. Confido che la verità emergerà e la giustizia faccia il suo corso". 

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