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Nato, lo sgarbo all'Italia: a chi finisce l'incarico per la sponda Sud

Alice Antico
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La nomina di un rappresentante speciale della Nato per la sponda Sud è stata decisa, dopo una lunga fase istruttoria, al vertice dell'Alleanza svoltosi la scorsa settimana a Washington. Subito dopo, l’Italia ha inviato una lettera al segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, in cui esprime il suo disappunto per la nomina dello spagnolo Javier Colomina come rappresentante speciale dell'Alleanza per i rapporti con i Paesi della sponda Sud del Mediterraneo. 

 

 

La decisione di Stoltenberg, riferisce il Messaggero, è stata preceduta da una raffica di nomi voluti dal segretario generale uscente che tuttavia avevano già suscitato malumori tra gli Alleati. La scelta di Colomina comunque non è stata ancora formalizzata oltre al fatto che potrebbe decadere quando il successore di Stoltenberg, l'olandese Mark Rutte, si insedierà alla guida della Nato dal prossimo ottobre 2024. Infatti lo stesso Stoltenberg, anche in seguito al disappunto giunto da parte dell’Italia, ha precisato che Colomina è il 'suo' rappresentante speciale, ma che è aperta la possibilità anche ad un nuovo rappresentante. Si vocifera anche che Rutte, il successore di Stoltenberg, abbia con Giorgia Meloni un solido accordo politico su una candidatura italiana. Ecco perché la stessa Meloni avrebbe espresso il suo disappunto a Stoltenberg per “una scelta fatta in tutta fretta”.

 

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