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Ue, Meloni aveva già informato von der Leyen con varie telefonate: il retroscena

Aldo Torchiaro
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Lo sherpa che incontriamo ha la voce sgolata di chi ha fatto in questi ultimi quattro giorni a Strasburgo una vera maratona oratoria. «Non hanno capito l’astuzia della mossa di Giorgia Meloni», ci dice. E sogghigna. Chiediamo lumi. Cita una pagina di storia del calcio romanista: «Avete presente la finta di Bruno Conti? Fingeva di guardare a sinistra, tirava a destra. E viceversa. Se volete capire quello che è veramente successo in Europa, pensate a Conti». Rimaniamo perplessi. Allora spiega meglio: «Sapete quante telefonate ci sono state tra Giorgia Meloni e Ursula von der Leyen? Tante, nell’ultima settimana. Certi giorni, una sola. Altri, due o tre. E secondo voi erano tutte interlocutorie? No. Quanto ci vuole per dire se ti voto o non ti voto? La verità è che Giorgia e Ursula hanno concordato tutto. E poi hanno fatto la finta di Conti».

 

 

Secondo l’alto dirigente che ha predisposto i dossier per le candidature italiane, di cui ci continua a parlare al plurale, nelle numerose e sempre amichevoli telefonate sono stati concordati i tratti di una «opposizione formale, ma morbida». Indispensabile affinché von der Leyen potesse convincere, anche attraverso un discorso sbilanciato – all’ultimo minuto – a sinistra, una buona parte dei verdi a votarla. «Se Meloni avesse votato per lei, avrebbe dovuto annunciarlo. E questo annuncio avrebbe provocato una slavina. Avrebbe aumentato i franchi tiratori, già recalcitranti a sostenere Ursula, e messo in fuga i voti dei verdi, su cui lei puntava».

 

 

Per avere l’appoggio di 24 eurodeputati di Fratelli d'Italia, von der Leyen ne avrebbe messi a repentaglio almeno 80: i verdi sono 53, gli anti-meloniani molti di più. Era un gioco rischiosissimo, a somma negativa. Dunque le due statiste si sarebbero accordate: Fdi vota contro e lo dichiarerà apertamente. «L’opposizione in aula e in Commissione – prosegue la ricostruzione dello sherpa italiano – non sarà intransigente ma costruttiva, intreccerà un dialogo perfino migliore di quello che Ursula avrà, appunto, con i verdi». Guardo a sinistra ma calcio la palla a destra, insomma.

 

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