attacchi al generale

Bersani-Vannacci, per il pm l’insulto al generale è diffamazione. Cosa rischia l’ex segretario Pd

Christian Campigli

Una notizia che sta creando un piccolo terremoto nel mondo politico. E che evidenzia la sottile, ma netta differenza tra critica e offesa. La Procura di Ravenna ritiene che costituiscano diffamazione aggravata le affermazioni pronunciate alla Festa dell'Unità della città romagnola il primo settembre 2023 da Pierluigi Bersani all'indirizzo del generale Roberto Vannacci, ora europarlamentare della Lega. Nello specifico, secondo quanto riferito dall'agenzia Ansa, l'azione penale, con conseguente comunicazione all'ufficio Gip, è stata esercitata in ragione dell'epiteto "coglione". A questo punto potrebbe partire un decreto penale di condanna al quale, nel caso, Bersani potrebbe opporsi annullandolo, ma finendo a processo. 

 

  

 

Le indagini, delegate alla polizia ravennate (sezione Digos) avevano riguardato sia il commento rilasciato durante quella serata che altri eventuali interventi di natura analoga di Bersani su Vannacci. In un paio di occasioni almeno Bersani era ritornato sul tema davanti alle telecamere di La7, pure dopo avere saputo della querela di Vannacci dai giornali: la giornalista Lilli Gruber gli aveva anche chiesto se con la sua frase non stesse sdoganando il turpiloquio.In particolare dal palco di Ravenna, commentando il libro bestseller di Vannacci ('Il mondo al contrario'), Bersani aveva detto: "Io ho letto solo i sommari. Quando leggi quelle robe lì pensi: sciogliamo l'esercito, sciogliamo le istituzioni, facciamo un grandissimo bar, il bar Italia. Mi resta una domanda: se in quel bar lì è possibile dare dell'anormale a un omosessuale, è possibile dare del coglione a un generale?”. 

 

 

Sul tema è intervenuto anche il legale di Vannacci, l'avvocato Massimiliano Manzo. "Siamo molto contenti. Se la notizia sarà confermata, ciò attesterebbe come anche il pm abbia ritenuto palesemente diffamatoria quella dichiarazione dell'onorevole Bersani. Sembra, in sostanza, che la procura sia andata nella direzione da noi auspicata".