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Ue, Ilaria Salis subito allo scontro in Parlamento. “Picchia con martello” e parte il vaffa

Francesco Forgione
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Tensione al Parlamento UE: nel mirino delle polemiche Ilaria Salis. Martedì scorso, la nuova europarlamentare ha cenato con i genitori, a nord di Strasburgo, nel comune di Schiltigheim. La mattina seguente, alle ore 9, ha raggiunto la capitale dell’Alsazia per presenziare alla seduta plenaria al Parlamento europeo. Dopo essere entrata da un ingresso secondario, si è affrettata ad entrare in aula sedendosi di fianco al compagno di banco Mimmo Lucano. Il colpo di scena è avvenuto in tarda mattinata quando, durante la plenaria, ha preso la parola l’eurodeputato austriaco Georg Mayer, che fa parte del gruppo di destra dei Patrioti, fondato dal premier ungherese Victor Orban. 

 

 

L’atmosfera si è scaldato quando ha pronunciato parole molto dure contro Ilaria Salis: “La violenza viene dalla sinistra. Chiedo che venga fatta luce su questa persona per evitare che in aula vengano portate armi”. Poi rincara la dose riferendosi al caso per il quale l’italiana era stata messa sotto accusa e in carcere in Ungheria: “C'è una deputata della Sinistra di nome Ilaria Salis che picchia volentieri le persone con un martello”. 

 

 

A quel punto, l’ex sindaco di Riace, Mimmo Lucano attira l’attenzione di Salis che, compreso l’accaduto, si è lasciata andare mandando a quel paese con il braccio Mayer, l’autore della provocazione. Secondo Il Giornale, dopo aver inveito contro l’austriaco, a prendere le difese dell’eurodeputata ci ha pensato la collega di “La France insoumise” Manon Aubry: “La collega è stata imprigionata da Orban perché ha difeso i diritti fondamentali, soprattutto quelli dell'incolumità fisica”. Soddisfatta, Ilaria Salis al termine dell’assemblea ha corso ad abbracciare Aubry ringraziandola. Per la neodeputata UE è stata una giornata movimentata e all'uscita, accompagnata da Lucano, non ha potuto nascondere un po' d'imbarazzo per l'umiliazione nei suoi confronti.

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