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Toti, le toghe rosse lo vogliono dentro: “Il Csm non si occupi del caso”

Giuseppe China
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All’Anm è andata proprio di traverso la richiesta di un’apertura di procedimento disciplinare nei confronti del collegio del Tribunale del Riesame di Genova che ha confermato la misura degli arresti domiciliari nei confronti del presidente della Liguria Giovanni Toti, accusato dai pm genovesi di corruzione. All’indomani dell’atto presentato dai consiglieri laici Claudia Eccher (Lega) e Isabella Bertolini (FdI) interviene a gamba tesa il presidente del sindacato delle toghe, Giuseppe Santalucia: «Ritengo preoccupante che, in esito ad una pronuncia di un tribunale, nel caso di specie il Tribunale del Riesame di Genova che ha rigettato la richiesta di revoca degli arresti domiciliari per il presidente della Regione Liguria, due consigliere laiche del Csm insorgano chiedendo al Consiglio l’apertura di una pratica disciplinare nei confronti di quei giudici. Si tratta - ha aggiunto Santalucia - di un infelice tentativo di interferire con il regolare esercizio della giurisdizione da parte di due esponenti elette dalla maggioranza parlamentare che ci racconta del contesto culturale in cui stanno prendendo corpo le proposte di revisione costituzionale della magistratura».

 

 

Insomma le parole di Santalucia non sono molto differenti da quelle che continua a pronunciare da quando al governo c’è il centrodestra. La maggior parte delle riforme in tema di giustizia sono state attaccate duramente dal presidente dell’Anm. Basta citare qualche esempio per rendersene conto. Proprio qualche giorno fa Santalucia ha sintetizzato il suo pensiero, dicendo: «Dietro la separazione delle carriere (non ancora introdotta nel sistema giustizia, ndr) e l’Alta corte c’è l’idea che la magistratura non sappia autogovernarsi». Ma non è finita qui: «Con il sorteggio per il Csm, la premessa è che i magistrati non sappiano scegliere la loro rappresentanza. Nell’insieme siamo posti sotto tutela in un modo tale che mortifica le nostre professionalità».

 

 

Insomma il vertice del sindacato giudiziario non usa mezze misure pur di andare contro le riforme che sta portando avanti la maggioranza di governo. Non era complesso immaginare che le affermazioni di Santalucia sul caso Toti contribuissero ad alimentare un clima sempre più teso. Infatti in serata il consigliere Eccher a Il Tempo afferma: «Abbiamo esercitato le nostre prerogative. Per noi era giusto e opportuno attivare questo tipo di procedura».

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