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Nicola Fratoianni e i debiti della sinistra, FdI porta il caso in Parlamento

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Fratelli d'Italia porta il caso Sinistra Italia in Parlamento. "Nonostante un bilancio in attivo di 240.201 euro e i finanziamenti da oltre 110mila euro ricevuti da un’associazione legata al finanziere George Soros, Nicola Fratoianni non paga il debito contratto con l’Inps da oltre 73mila euro, derivante dall’occupazione abusiva di un immobile risalente ai tempi di Sel", riassume il deputato di FdI, Antonio Baldelli, in un intervento a fine seduta nell’Aula di Montecitorio in cui annuncia di aver presentato "un’interrogazione al ministero dell’Interno e a quello dell’Economia e delle finanze".

 

Il riferimento è a quanto scoperto da Il Tempo, in particolare sui famosi 73mila euro che Sel doveva all’Inps e sulle morosità riguardanti le sezioni capitoline di Si, come per il circolo di Testaccio, la storica sede di via Zabaglia.  In un punto stampa all'assemblea generale del partito, Fratoianni aveva provato a ribaltare il tavolo rivendicando conti in ordine: "In maggioranza c’è un partito che deve restituire agli italiani 49 milioni di euro. Non accettiamo lezioni da un governo che ha svuotato il fondo affitti". 

 

Ora il caso, però, finisce al centro dell'interrogazione di Baldelli. "Fratoianni, in risposta alla contestazione mossa da un giornalista, ha detto che, anzi, quel debito si trova a bilancio perché, cito testualmente, ’il bilancio del mio partito per trasparenza lo ha previsto, perché noi siamo trasparenti'. Volevo ricordare a Fratoianni che non iscrivere un debito a bilancio è un reato e prevederlo non è un atto di trasparenza, è semplicemente previsto dalla legge", è la stoccata finale del parlamentare di FdI. 

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