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Ue, von der Leyen assente al summit Nato: ancora tutto in bilico per il voto

La presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen continua le consultazioni in vista del voto che dovrebbe tenersi, salvo sorprese, giovedì prossimo a Strasburgo. Mentre oggi la presidente in corsa per la rielezione incontrerà il gruppo dei Socialisti e Democratici nella sede del Parlamento Europeo, domani pomeriggio dovrebbe vedere il gruppo dei Verdi/Ale. Von der Leyen necessita di almeno 361 voti per essere rieletta: sulla carta dispone di 400 voti, la somma di Ppe, S&D e Renew Europe, ma si stima un tasso di franchi tiratori del 10-15%; pertanto, per assicurarsi la rielezione, deve cercare altri sostegni esterni alla sua maggioranza ‘ufficiale’. È più probabile che eventuali franchi tiratori si annidino nei ranghi del Ppe: S&D e Renew non hanno motivi per non votarla, perché qualsiasi alternativa sarebbe verosimilmente peggiore. 

 

  

 

Oggi pomeriggio, riferiscono fonti parlamentari, von der Leyen dovrebbe incontrare anche il gruppo del Ppe al Parlamento Europeo, prima dei Socialisti. La presidente della Commissione non dovrebbe recarsi a Washington D.C. questa settimana per il summit della Nato, per restare a Bruxelles per consultazioni in vista del voto sulla sua rielezione, il che fa capire che la situazione è ancora in divenire. Non dovrebbe incontrare oggi il gruppo dell’Ecr, spiegano fonti parlamentari. La decisione se votare settimana prossima o nella plenaria di settembre è stata demandata a lei: deciderà in base ai voti che è riuscita a procurarsi, sulla carta. Domattina incontrerà la presidente del Parlamento, Roberta Metsola. Il calendario dovrebbe essere deciso dopodomani, nella conferenza dei presidenti dei gruppi politici. Ad avere l’ultima parola sul calendario, comunque, è sempre l’Aula: il calendario definitivo viene deciso lunedì pomeriggio a Strasburgo, all’apertura dei lavori. 

 

 

Domattina, inoltre, la presidente von der Leyen dovrebbe incontrare al Parlamento Europeo anche il gruppo dei Liberali di Renew Europe, che fa parte della maggioranza.