la partita dei sovranisti

Ue, la Lega va nel gruppo di Orban. La mossa di Salvini per contare

Edoardo Sirignano

Nella nuova Europa che guarda a destra, Matteo vuole tornare a essere protagonista. Salvini non indugia e stringe, sin da subito, un patto di ferro con il premier ungherese Viktor Orban, che nella giornata di ieri ha annunciato la nascita di una nuova alleanza. La «corrente alternativa», come l’ha definita il magiaro, sarà composta dall’austriaco Herbert Kickl, leader del Partito della Libertà e dall’ex ministro ceco Andrej Babis. Il neonato triumvirato, pur vantando 23 europarlamentari, non ha i 7 membri necessari per dar vita a un gruppo in quel di Bruxelles. Ragione per cui la Lega italiana diventa fondamentale per la creazione di quella che dovrebbe essere la grande casa dei sovranisti.

 

  

 

L’idea, come annunciato dal numero uno del Carroccio, è sciogliere Identità e Democrazia, aspettando Marine Le Pen e lavorare per un contenitore allargato, in grado di includere sia la mozione dell’Est, sponsorizzata da Budapest che quelle forze, con cui i verdi, fino a ieri, hanno condiviso i banchi in Parlamento. Favorevoli a tale movimento anche gli spagnoli di Salf, i sostenitori del premier slovacco Robert Fico e i francesi di Reconquete. I transalpini che contano, quelli di Rassemblemente National, ovvero coloro che hanno stravinto al primo turno delle legislative, invece, non si sbilanciano. La Meloni d’Oltralpe vuole capire come sfruttare al meglio la vittoria su Macron e piazzarsi fra i grandi del pianeta. Salvini, intanto, prende tempo. Sa benissimo che la stessa von der Leyen, pur riunendo i capigruppo, non ha ancora trovato la quadra. Ecco perché sceglie di rinviare la riunione costitutiva di Id dal 3 all’8 luglio, sperando in una compagine più ampia. Questi giorni, comunque, non saranno sprecati dal ministro delle Infrastrutture, anzi serviranno per compattare la neoeletta rappresentanza.

 

 

Roberto Vannacci, nella giornata di ieri, ad esempio, ha optato per il collegio Nord Ovest, dove con 186mila preferenze ha ottenuto il suo migliore risultato elettorale. Resterà fuori dalla squadra, dunque, l’uscente Angelo Ciocca, che viene promosso nel pool del capitano: «Ha la mia piena stima e fiducia – dichiara Salvini -. Da ora in avanti lavorerà direttamente al mio fianco». Una decisione, quindi, che chiude i dubbi rispetto alla compagine del Carroccio in Europa, che sarà composta da: Silvia Sardone, Isabella Tovaglieri, Anna Maria Cisint, Paolo Borchia, Roberto Vannacci, Susanna Ceccardi, Aldo Patriciello e Raffaele Stancanelli.