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Francia, Meloni: "Brava Le Pen. Tentativo di mettere all'angolo chi non vota le sinistre"
Marine Le Pen e il suo RN hanno dominato il primo turno delle elezioni legislative in Francia. Rassemblement National e gli alleati di estrema destra arrivano al 33,14% dei voti. Lontana la maggioranza macroniana, Ensemble si ferma al 20,04%. Fa meglio la sinistra unita nel Nuovo Fronte Popolare della gauche, che tocca il 28%. "Intanto ho notato una grande partecipazione al voto in Francia e questo è sempre un dato molto positivo. Sul piano politico, faccio i miei complimenti al Rassemblement National e ai suoi alleati per la netta affermazione al primo turno. Quanto al ballottaggio, lei sa che io tratto sempre con rispetto le dinamiche politiche ed elettorali delle altre nazioni. Certo, siamo di fronte a uno scenario molto polarizzato e se mi chiede se preferisco la sinistra, in qualche caso anche piuttosto estrema, o la destra... Ovviamente preferisco la destra". Così la premier Giorgia Meloni commenta all’Adnkronos il risultato delle legislative in Francia, con il partito di Marine Le Pen e gli alleati sopra il 33%.
"Ho sempre auspicato anche a livello europeo che venissero meno le vecchie barriere tra le forze alternative alla sinistra - rimarca la presidente del Consiglio - e mi pare che anche in Francia si stia andando in questa direzione. Per la prima volta il partito di Le Pen ha avuto degli alleati già dal primo turno (Marion Maréchal e l’ex leader dei Républicain Eric Ciotti) e per la prima volta mi pare che anche i Républicain siano orientati a non partecipare al cosiddetto 'fronte repubblicano'. Lo dico perché noto qualcosa che in forme diverse avviene anche in Italia: il tentativo costante di demonizzare e di mettere all’angolo il popolo che non vota per le sinistre. È un trucco che serve a scappare dal confronto sul merito delle diverse proposte politiche. Ma è un trucco in cui cadono sempre meno persone… lo abbiamo visto in Italia, si vede sempre di più in Europa e in tutto l’Occidente", conclude.