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Fratoianni come Salis: debito di Sel da 73mila euro per l'occupazione

Tommaso Manni
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Nicola Fratoianni e il suo partito hanno un debito di 73.187 euro per un contenzioso promosso dall’Inps «a fronte di una asserita occupazione abusiva di un immobile di proprietà dell’istituto da parte di un circolo territoriale». La notizia pubblicata da Open finalmente fornisce una spiegazione al motivo per cui il leader di Sinistra Italiana Nicola Fratoianni continua a difendere Ilaria Salis sulle occupazioni abusive. Anche lui era, in qualche modo, un occupante. Secondo quanto appurato da Open «l’occupazione abusiva contestata risale al 2016, quando il partito si chiamava ancora Sel ma aveva già Fratoianni come coordinatore nazionale. Poi nel 2018 Sel si è sciolta ed è confluita in Sinistra italiana portandosi dietro anche le sue vicende economiche e legali» si legge sul giornale diretto da Franco Bechis.

 

 

La notizia ha scatenato le reazioni del mondo politico. «Dio li fa e poi li accoppia. Se Sinistra italiana ha fortemente sponsorizzato la candidatura della Salis non è davvero un caso. Anche la sede di SI a Roma risulta infatti morosa per oltre 73mila euro. È davvero uno scandalo e ovviamente a Fratoianni e alla Salis non importa un fico secco di essere abusivi visto che dell’occupazione a sbafo fanno una loro battaglia. Però sappiano, la Salis e Fratoianni, che occupare abusivamente rimane un reato e quindi ci aspettiamo che chi di dovere dia corso a quanto prevede la legge e che i debiti maturati vengano subito cancellati perché è una vergogna per i cittadini onesti che sono in difficoltà dal punto di vista abitativo» ha dichiarato il vicepresidente vicario di Fratelli d’Italia in Senato, Raffaele Speranzon.

 

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