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G7 Istruzione, Valditara delinea la strada: "Lavoriamo per valorizzare i talenti del giovani"

«È stata una riunione molto fruttuosa, che ha visto una straordinaria coincidenza di valutazioni. È stata una discussione molto approfondita e molto concreta. Sono molto soddisfatto, siamo tutti molto soddisfatti». Così il ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, oggi pomeriggio a Trieste, al termine della sessione plenaria, riassumendo i contenuti dei lavori che domani sfoceranno in una dichiarazione congiunta dei ministri del G7. «Molte esperienze raccontate oggi sono sovrapponibili- prosegue l’esponente del governo Meloni- c’è stata una generale concordia sulla necessità di valorizzare i talenti di ogni giovane, una forte condivisione della personalizzazione della formazione, così come di un rapporto molto stretto tra scuola e mondo del lavoro, in particolare per l’istruzione tecnico professionale». Valditara aggiunge che prossimamente «si avvieranno degli approfondimenti anche a livello bilaterale». Tra gli altri temi affrontati oggi, anche la necessità di «valorizzare la professione dei docenti». Il ministro torna poi a porre l’accento sulla questione Ucraina: «È stata importante la testimonianza del ministro ucraino, che ha sottolineato come per la libertà, lo sviluppo, il futuro dell’Ucraina, sia fondamentale la ricostruzione del tessuto scolastico. Come il governo italiano ha proposto, dobbiamo impegnarci per ricostruire le scuole, le biblioteche, le condizioni per cui i ragazzi in Ucraina possano avere un futuro di libertà che passa anche attraverso la cultura». Infine, Valditara, dopo aver accolto le delegazioni al Palazzo della Regione Friuli Venezia Giulia, per il primo giorno dei lavori del G7 Istruzione, aggiunge che «in collegamento c’è stato anche l’intervento del ministro del Brasile, come ponte ideale tra le tematiche del G7 e le tematiche del G20. Così come c’è stata anche grande coincidenza tra quella che è stata la politica del G7 in Giappone e quella che sarà la politica del G7 in Canada, il prossimo anno».

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