Ue, Giorgia Meloni contro la "logica dei caminetti". No ai migranti illegali
Giorgia Meloni è intervenuta in Parlamento per le comunicazioni in vista del Consiglio europeo del prossimo 27 e 28 giugno. Un vertice, quello, in cui i leader Ue discuteranno di temi urgenti e importanti, come la guerra in Ucraina e la situazione in Medio Oriente, ma anche della partita delle nomine dopo l'ultima tornata elettorale. "Oggi si sceglie di aprire uno scenario completamente nuovo e la logica nel consenso su cui si sono sempre basate gran parte delle decisioni europee viene scavalcata dalla logica dei caminetti nei quali alcuni pretendono di decidere per tutti, sia per quelli che sono della parte politica avversa sia per quelli di nazioni considerate troppo piccole per essere degne di sedersi tra quelli che contano. Una sorta di conventio ad excludendum in salsa europea che a nome del governo italiano ho apertamente contestato e che non intendo condividere", ha scandito il premier.
Video su questo argomentoMeloni: "Domani primo Consiglio nuova legislatura Ue, Europa deve intraprendere strada diversa"
Anche l'argomento dei migranti è stato messo in risalto dalla leader di Fratelli d'Italia. "L’Agenda strategica si occupa anche di come favorire la migrazione legale, perché l’obiettivo che ci prefiggiamo tutti è ristabilire la legalità nel governo dei flussi migratori. Legalità vuol dire una cosa semplice, troppo spesso dimenticata in passato: in Italia, e in Europa, si entra solo legalmente. E significa anche che di gestire gli ingressi legali si occupano le istituzioni, non gli scafisti", ha affermato. "L’Italia, lo ricordo, ha programmato nel periodo 2023-2025 circa 450 mila ingressi regolari, anche per rispondere alle esigenze del nostro sistema produttivo, prevedendo quote privilegiate proprio per quelle nazioni con le quali collaboriamo sul fronte migratorio in termini di rimpatri, di contrasto alle partenze e di lotta contro i trafficanti. Penso, ad esempio, alla Tunisia con cui abbiamo sottoscritto un accordo che prevede procedure semplificate per il rilascio di visti e permessi di soggiorno", ha aggiunto.