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Otto e mezzo, Casaleggio travolge Conte: "M5s sta morendo", il messaggio a Raggi e Di Battista

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Il Movimento 5 stelle "sta morendo, è sotto gli occhi di tutti". Parole e musica di Davide Casaleggio, che le canta a Giuseppe Conte nel corso della puntata di venerdì 21 giugno di Otto e mezzo. Il figlio del fondatore Gianroberto non ci gira intorno: "Riguardo al Movimento 5 stelle, vedo che spesso si parla di nuove regole, modi e leader, persone da sostituire. In realtà si parla di un modello che era pensato in un altro modo, con regole che interpretavano dei principi che definivano un’identità. Oggi si sta cambiando qualche regola qua e là senza capire che viene meno anche l’identità, e lo hanno capito anche gli italiani che non hanno più votato. È un tema di struttura", è l’analisi dell'imprenditore digitale intervistato da Lilli Gruber su La7. 

Casaleggio si affida a un certo numero di metafore per descrivere lo stato dei grillini: "Se pensiamo al Movimento come una barca a vela - prosegue - ha bisogno di una squadra che gestisca tutto, e va lenta ma lontano. Dall’altra parte si ha un motoscafo che va dritto all’obiettivo ma ha bisogno di benzina, quindi di finanziamenti pubblici. Oggi si sta usando una barca a vela tirando giù le vele e pensando di navigare col motore d’emergenza. Non è un problema di Rousseau (la piattaforma di Casaleggio, abbandonata dal M5s dopo la rottura, ndr), si può usare qualsiasi tipo di tecnologia, ma di partecipazione dal basso di chi sceglie i parlamentari da mandare, come spendere i soldi del Movimento e ancora. Oggi quello del Movimento è un meccanismo centralizzato". E ancora: "Il Movimento 5 stelle sta sicuramente morendo, già si vede dal punto di vista dei risultati elettorali, è sotto gli occhi di tutti", è l’ulteriore stoccata del figlio del cofondatore del Movimento alla luce del risultato di Conte & co. alle elezioni europee. 

 

"Penso che il tema del classificare la politica fra destra e sinistra interessa meno della metà degli italiani. La maggior parte non si riconosce in queste categorie, perlomeno non nell’offerta politica attuale", afferma ancora, "dal punto di vista del M5S, le alleanze locali sono disastrose, si vede dai numeri: tranne qualche piccola eccezione la partecipazione dal basso è diventata inesistente". 

Ci sono poi le indiscrezioni che vedono Virginia Raggi e Alessandro Di Battista in procinto di mettere in crisi la leadership di Conte. "Ho dedicato 15 anni di volontariato civico al Movimento 5 Stelle. Adesso mi sto divertendo con i miei bambini e alcune attività imprenditoriali che mi stanno prendendo tanto tempo - premette Casaleggio che poi entra nel merito -  Apprezzo molto Raggi, Di Battista e molti altri rimasti fedeli a se stessi, a idee e azioni che hanno compiuto". "Il tema reale è che il Movimento è andato sempre bene finché è stato innovatore. Oggi si è persa la spinta dell’innovazione e ci si è adagiati al fatto sulla sopravvivenza stessa del Movimento, credo che ci si è adagiati. L’obiettivo finale non può essere l’esistenza di un’organizzazione, deve essere più alto - osserva - Se si finisce a parlare solo del galleggiare con uno piuttosto che con un altro leader si finisce per diventare il terzo partito del terzo polo, se si vuole andare al centro. Non credo sia questo l’obiettivo finale o l’interesse degli italiani", è l'ultima bordata a Conte e al "suo" Movimento 5 stelle. 

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