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Riforme, il governo Meloni accelera sulla nuova legge elettorale: quando sarà pronta
Il governo guidato da Giorgia Meloni sta affrontando una stagione di intense riforme. Dopo aver ottenuto il via libera del Parlamento per il premierato e l'autonomia, ora si prepara a lanciare una nuova legge elettorale. Questo rappresenta un passaggio fondamentale per l'esecutivo, che ha deciso di calendarizzare la proposta e abbandonare definitivamente il Rosatellum bis. Una legge che ridisegnerà il sistema politico italiano, diventata necessaria dopo l'approvazione della riforma che prevede l'elezione diretta del presidente del Consiglio. Dietro le quinte della politica, il lavoro procede a ritmo serrato. Il ministro per le Riforme costituzionali e la Semplificazione, Elisabetta Casellati, ha tracciato la strada: "Penso che la nuova legge elettorale arriverà entro ottobre di quest’anno”.
Come riferisce Il Giornale, il Movimento 5 Stelle e il Partito democratico: “potrebbero propendere verso un sistema proporzionale, noto come Germanicum, che prevede l’abolizione dei collegi uninominali, una soglia di sbarramento al 5%, e il diritto di tribuna per i piccoli partiti”.
Ma quali sono gli ostacoli da affrontare? Il quotidiano fa il punto: “La modifica della legge elettorale non può essere evitata, è necessaria per poter applicare le norme previste dal premierato. Una legge costituzionale e una legge ordinaria che devono viaggiare pari passo. I punti da chiarire sono ancora molti. Bisognerà stabilire quali percentuali di voto occorreranno al candidato premier per essere eletto (c’è chi parla del 50% +1); se ci sarà o meno un ballottaggio (un pericolo per la sinistra, che avverte: si rischia di cancellare il bipolarismo); garantire una maggioranza al premier eletto in entrambe le camere e quale soglia fissare per attribuire il premio di maggioranza”.